Sunday, September 30, 2007

Waiting for Valerione

Son rimasto chiuso fuori casa. Cioè mi hanno proprio chiuso fuori, io le chiavi le avevo, ma la serratura ha una seconda chiusura, desitinata ad usi di emergenza. Click. Venerdì notte. Click. Sono quasi le 3. Busso ribusso e controbusso ma nessuno mi sente. Telefono. Segreteria. Potrei salire dalla scala anti incendio, potrei ma detto tra noi non sono sicuro di aver lasciato la finestra socchiusa e mi caco sotto per l'eventuale passaggio di una volante.
Ribusso con veemenza e i colpi rieccheggiano giu per la tromba delle scale appiccicose. Ashley e il suo fidanzato, che da qui in poi chiameremo con il nome simbolico di Valerio Mestizia stanno dormendo nell'altra stanza. Le provo tutte, faccio tutti i giochini con l'Ipod, dove sono un drago ad indovinare il quiz delle canzoni (per forza, si tratta del mio iPod le canzoni chi ce le ha messe? Gigi D'Agostino?), leggo numeri del New York Times di due mesi fa lasciati fuori dalla porta, dormo a singhiozzo con la testa tra le gambe, ma è inutile che me la sto a raccontare: non mi sta passando un cazzo.
La mia strategia è tendere le orecchie per captare qualche segnale, qualcuno che si diriga verso il bagno, due gocce d'acqua le andrai pure a fare no? Mi rompo definitivamente i coglioni e decido di uscire di nuovo nella città semi deserta delle 5,30 del mattino. L'unica nota poetica è che la brezza di inizio autunno mi fa alzare il bavero, constringendomi a pensare ai bei tempi de L'Ispettore Mox, quando ancora non mi avevano ritirato il distintivo. Per il resto non c'è un cane. Compro caffè e biscotti e ritorno a casa. Busso ribusso e questa volta Valerione le due gocce le sta facendo per davvero. 'Bella Valerione, apri questa maledetta porta e fammi entrare. Bella Valerione dai che ce la fai. Valerione toglie la sicura e quando sono dentro lui è già corso sotto le coperte al riparo dalla valanga di insulti e cose marrone scuro che sto preparando per lui da un paio di orette. Quando il giorno dopo mi sveglio sono già le 3 del pomeriggio ed ho una leggera febbricina. Valerione e compagna se la sono ovviamente dileguata lasciando un biglietto di scuse da Zecchino D'Oro il quale-la quale biglietto, caro Valerione, puoi immaginare bene la fine che ha fatto. Ah lo spazzolino verde era mica il tuo? Ci si vede in giro, comunque. Valerione.

Thursday, September 27, 2007

99 Questions



Il Carretto passava e quell'uomo gridava Tu Dolla, i monaci, la polizia, Philip Anselmo, Maḥmūd Aḥmadinejād, la guardia Nazionale Birmana, sembra che tutti si diano un gran da fare compreso Micheal Douglas che all' Onu coi miei occhi ho visto fare il cascamorto con la principessa di Ciordania, grandi manovre, grandi acquazzoni attendono l'equipaggio della scialuppa con l'effige della gallina nera. Capitano, il dollaro perde terreno, capitano che ne dobbiamo fare dei prigionieri, capitano proprio tutte a me, All'uscita di scuola i ragazzi vendevano i libri, Heroes non è mica male, la schitarrata di Micheal J Fox all'inzio di Ritorno al Futuro, i succhi strato-vitaminci di Jamba Juice, blob adesso si vede bene, io restavo a guardarli cercando il coraggio per imitarli, la scena dell'inseguimento in metro de Il Braccio Violento della Legge, la voce pettinata del doppiatore di Gene Hackman, le mamme ribelli che vanno al Prado ad allattare i figli, non ho più amici sotto i 18, procurarsi amici sotto i 18, superare stavolta per davvero il timore verso le trilogie e guardare finalmente Star Wars e poi Il Signore degli Anelli, mangiare gli spinaci crudi, il gorgonzola, scrivere in inglese, preparare un torta facile, preparare video stile rapimento Moro da recapitare a mia madre in onore del suo cinquantesimo compleanno, comperare sandali secchiello e racchett..ah no questa mi sa che era la lista di giugno.

Wednesday, September 26, 2007

Tu Dolla! (Two Dollars)





Ci risiamo. Non voglio ammettere che ho un problema coi cinesi. Continuo a ripetermi "un giorno troverai la chiave, capirai il segreto, non può essere solo sputazzi, internet point, imitazioni pacco e calzature demodè; sono una fottuta civiltà millenaria, hanno inventato il vetro ed un sacco di cose prima degli altri, mi dico ad alta voce. Così alla mattina giu alla Golden Carriage Bakery, lascio che le tizie tutte indaffarate prendano a pesci in faccia anche me> che tanto le tizie indaffarate prendono a pesci in faccia chiunque perchè dove cazzo dovranno andare alle 9 del mattino dopo che hanno venduto i loro muffin e le loro brioches? Dove andate? Perchè siete così sbrigative tizie tutte indaffarate? Andate nel retro a taroccare gli astucci e le matite per l'anno prossimo? Perchè non vi sto nemmeno un po' simpatico? Dov'è l'unica giovine e timida che ogni 15 giorni mi sorrideva bianca come la carta del riso. HA-v A GU' DE'I (Have a Good Day) ma se ti distrai un attimo riparte all'attacco "TU DOLLA! (Two Dollars) - Perchè Supervicky in confronto mi fa venire un'erezione che farebbe saltare tutti e 5 i bottoni dei Levistrauss, perchè invece coi chicanos della Pizzeria oramai siamo pappa e ciccia e quando vado lo sanno che non la voglio troppo calda, la mia dannata fetta di pizza?
Insomma ci vivo in mezzo ma non ci riesco ad entrare, ci vivo in mezzo ma sembrano loro a vivere chiusi, lontano dalla città e lontano da tutto fino a che non viene il moemento di taroccare un'altra borsetta.
>Da qui gli stomaci deboli comincino già a mettere su il brodino.
Nel pomeriggio passando per Orchard Street noto 2 giganteschi blocchi di carne, ma grossi, grossi come due gatti, tanto che-naaaaa, non saranno mica due gatti spellati? Sembrano due petti di pollo della grandezza di una tastiera del computer. Ma c'è dell'altro; mosche, acquetta tanto minaciosa quanto pruriginosa, un fetore che viene direttamente dal regno marrone di . Mi viene un conato, è una scena che le mie narici non dimenticheranno a lungo, una tizia passa con la bici, si volta, mi guarda e domanda divertita: "Dinner?", scuotiamo entrambi la testa e proseguiamo. Stasera sono ripassato e la carne immonda sta ancora li a sollazzare tutti gli abitanti non umani del quartiere. Se domani mattina la trovo ancora li appicco un rogo purificatore a tutto l'isolato e poi faccio ricadere la colpa sulle tizie indaffarate della panetteria.

Monday, September 24, 2007

Wella Wella Wella



I Più Grandi di Tutti i Tempi, live in ben due Peel Session, la prima dell'88, la seconda risalente all'89, entrambe con ancora Andy Kerr alla chitarra. Qualità del suono? Mmmm perfetta per far risaltare tuutte le potenzialità de tuo nuovo home-theatre, ma non stiamo qui a ciancicare vado di seguito ad elencare la setlist
Nomeansno Peel Session 1,
Maida Vale Studios, London, UK 1988-05-17
set:
1) Ya Little Creep
2) Body Bag (tiratissima)
3) Stop It!
4) Mama's Little Boy
Peel Session 2 Maida Vale 3 Studios, London, UK 1989-05-30
set:
5) The Day Everything Became Nothing
6) The Tower
7) Brainless Wonder
8) Two Lips, Two Lungs and One Tongue
9) Rags & Bones
qua puoi scendere il malloppo

Thursday, September 20, 2007

Le pulizie d'autunno



Come da tradizione in questo periodo dell'anno il blog si prende una pausa per darsi una bella rassettata, giusto un paio di giorni per avere la rincorsa e la tempra necessaria ad affrontare la nuova stagione con un sacco di novità e la riga leccata dalla parte giusta.
In qst momneto vi sto scrvndo seduto sul retro di un Sidecar guidato da quel baffo stellare di Marino Bartoletti, destinazioe Normnadia, alla ricerca del Camembert prefetto; quindi mi scsuo ma balla tututt-to e n-nnon ho mmol-ta fac.cilità a pgiare i tsttasti.
Nel fratmepo potete gustatrvi in anetpirma assluta il mio nuovo, freschissmo progeto per il prssimo anno
Dal primo di ottobre qui.

Wednesday, September 19, 2007

Band con nomi di Animali?



Paper Tiger, Sabertooth Tiger, Tiger Army, Deerhof, Deerhunter, Panda Bear, Band of Horses, Nonhorse, The Locust, Pterodactyl, Animal Collective, Lamb, Panther, Japanther, Hot Snakes, Pedro the Lion, Wolf Eyes, Wolf Parade, Guitar Wolf, Wolf Mother, Phish, Mastodon, Black Sheep, Whale, the Giraffes, Iron Monkey, Arctic Monkeys, i Gufi, I Corvi i Camaleonti i Delfini e che cazzo.

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Sunday, September 16, 2007

La Macchina del Capo ha un buco nella Gomma

Ahh le maestre, quanto mi arrazzano. Da piccolo a ricreazione le vedi come delle divinità egizie, tutte schiacciate sul muro della palestra a parlare di cose da grandi, a ridacchiare in quel modo così irresistibilmente sexy. Poi non si sa come, una volta tornate in classe riacquistano quell'espressione ebete e zuccherosa e finiscono con l'insegnarti cose come la canzone "La macchina del capo ha un buco nella gomma ripariamola col Chewingum". Il gioco prevede una sorta di scomposizione mimica del testo, cosicchè ad ogni strofa scompare una parola fino a che non ti ritrovi come un imbecille a fare gesti che rasentano l'epilessia.
Ogni volta finivo sempre col chiedermi "Ma dove sta il divertimento?". Bene, stamattina ci sono arrivato."LA macchina del capo" è secondo alcune fonti, una canzone inventata dai Servizi Segreti ai tempi della guerra fredda con l'obiettivo di disperdere il contenuto del messaggio facendo regredire il testo ad una serie di gesti inconsulti e primitivi. >Suggestivo no?
Quindi prima Grillo andava bene, si inalberava faceva ridere e pensare, tutti al palazzetto belin, xe uno scandào, adesso invece è solo un panzone smargiasso e populista. Quindi Grillo non va più bene, alla stessa maniera di quando un gruppo che ti piace ha successo e allora ti vergogni di avere dei gusti cosi prevedibili e allora nascondi il cd sotto al divano e ti irrigidisci solo a sentirli nominare. Quindi riussumendo adesso Grillo è ok per le piazze ma è da sfigati per gli intellettuali. Quindi Grillo secondo la politica rappresenta un pericolo per la politica, che un conto è infiammare gli animi, un conto è far quadrare i conti e la biancia dello stato. Quindi per i blogger e gli esperti della Rete Grillo è fuffa perchè è un fenomeno che in realtà ha ben poco a che fare con i meccanismi legati alla rete, è uno che emette e non riceve (vero), uno che non stimola la discussione in orizzontale, uno che si pone in cima alla piramide. Quindi adesso dopo averle sentite e ignorate per mesi, le proposte di legge del V-Day vengono stroncate da chiunque e bollate come demagogiche (vero). Quindi tutte quelle stronzissime email con FWD: che mi sono arrivate -mi verrebbe da dire- ho fatto bene a cestinarle senza leggerle, quindi siamo davvero allo sbando se la gente da retta ad un Masaniello sputazzante e con la bronchite che ancora sostiene di fare il comico, invece di seguire gente seria come ___ . Quindi la gente è tutta matta, quindi dovrebbe lamentarsi di meno, quindi accontentarsi di quello che ha, quindi pensare al futuro, quindi fare figli quindi seguire i messaggi chiari e coerenti lanciati da politica, sindacati, da Mara Venier da Sponge Bob dalla Chiesa dallo Sceriffo con i baffi-ffi e le pisto le le.
E invece da che mi ricordo non c'è stato giorno in cui non abbia sentito i vecchi del paese dire "Bisognerebbe che qualcuno gliene cantasse quattro".
Quindi Grillo non è che l'espressione, il frutto di questa roba qua, come lo fu la Lega Nord all'inizio dei 90 quando raccolse il famoso malcontento del paese. Quindi anche se in effetti nn fa piu ridere ed ha un po' rotto le palle, Grillo è un outsider e in democrazia bisogna sempre proteggere gli outsider, anche quando sono Pannella o Funari o Paolini (Non quello del Vajont, Lui). Se poi volete fare i sofisticati e i difensori della storia (?) a me va bene, ma fatelo bene, comperate una pagina su Repubblica, organizzate dei comitati per dire a Grillo di andare a casa. Fatica eh? E dare una mano in parocchia invece?
Il messaggio, seppur semplice, rozzo e populista è arrivato intatto. Chi comanda deve cominciare a cacarsi sotto, meno spocchia, più futuro; hai paura che Grillo diventi presidente del consiglio? Beh allora mi dispiace ma stai dando del fesso sia a me che a te.
Tutta la bagarre mediatica degli ultimi giorni, non è che la conferma di una vittoria. Poi vabeh alla fine avranno ragione tutti, come sempre avrano vinto tutti e la Salerno - Reggio Calabria anche per quest'anno porcamadonna non mi ci fare pensare.

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Friday, September 14, 2007

Today is the Day

La cosa che ti frega è quando capisci che se fai attenzione il nero può diventare ancora più nero. La gente di solito vedo nero e dice nero, stop non si va oltre al nero. Invece magari se dai un'altra occhiata e lasci che gli occhi si abituino all'oscurità, alla fine vien fuori che nel black-lastrone di ghisa ci vedi un sacco di roba pettinata.
Come metallaro non posso certo dirmi un tipo completo. Voglio dire, guardiamoci in faccia. I muscoli, quella spocchia ossessiva, i dischi doppi cartonati, le pose, la cerchia ristretta mi danno ampiamente in testa. Ma che ci vuoi fare, apprezzo l'odio e la furia cieca, mi piace quando non c'è via di uscita, quando ad un certo punto ti accorgi che dal nero stai passando ad uno strato più profondo, di nero. Quindi stasera> taccuino alla mano e occhiale fumè di ordinanza, mi ritroverò a vestire di nuovo i panni del gastro-antropologo Giovanbattista Mox, a qualche metro dal palco dove saliranno Steve Austin e i Today is the Day. Perchè un concerto dei Today is the Day e non una conferenza sui problemi di alcolismo dei Nativi Americani? Perchè un concerto dei Today is the Day e non una gita allo Zoo con gli amici di National Geographic? Perchè sono cattivi e senza speranza, perchè se niquilismo, fame famelica, e altre nefandezze animalo-fecali vanno intese come manifestazioni pure dell'animo umano, allora amici questo è il posto giusto il momento giusto ed il giorno giusto.

Wednesday, September 12, 2007

Velocità Smodata



Uelà giuvinot! Senti che rombo la carretta! Tieniti forte che qua si va a tutta birra o aspetta:non è che come succedeva nei vecchi film hanno velocizzato solo le immagini dietro e la macchina è rimasta ferma? La tecnologia si muove oramai più veloce dei nostri desideri, la tecnologia quasi non fai in tempo a sederti che ha già capito, la tecnologia quando se la fa con l'informatica e quando ha quell'appeal mezzo creativo mezzo fricchettone può rivelarsi un'esperienza incredibilmente eccitante. Ho provato questo Mogulus che è un servizio che ti permette di andare in diretta Tv ed effettuare un collegamento coi baffi come un qualsiasi corrispondente che si rispetti. Tutto online, la tua faccia le scritte con le info su luoghi e persone intervistate, il montaggio degli spezzoni, tutto al volo, tutto sul momento, una roba che vorrebbe essere la versione live in diretta di youtube, ma in movimento.

Sunday, September 09, 2007

G



Qualcuno deve aver gettato un computer dal balcone, ci sono pezzi ovunque, la tastiera è completamente esplosa, e i tasti sono saltati un po' dappertutto come i denti di quei cani da combattimento per cui la gente si ammazza in Messico. Ce ne andiamo via a braccetto lungo Orchard io e il mio amichetto Braserio, l'occhiale affumicato e il passo dei pensionati fermandoci di tanto come fanno i meridionali per ribadire con platealità le nostre affermazioni. E' domenica è umido è tardi e i nostri culi sudati stiamo cercando di portarli a vedere i Dub Trio che suonano gratis in un block party benefico assieme ad un mix di band valide e di impostori cum frangetta. Dicevo dei tasti piovuti dal cielo. Pensa te. Ne raccolgo uno da terra, me lo rigiro tra le dita come un diamante prezioso fino a che la lettera smangiata non viene fuori che è proprio la G. L'espressione attonita dell'amico Braserio (va bene, più attonita della sua solita media) parla chiaro. E' del tutto evidente che si tratta di un segno, di un messaggio che siamo tenuti a non ignorare, di una nuova sfida che siamo chiamati a raccogliere, ancora una volta la dannata G, ancora una volta il segno definitivo, simbolo cristallino e inequivocabile, la lettera scarlatta, l'effige che contraddistingue la scuderia dei giovani allo sbaraglio, il marchio che nei mesi e negli anni e nelle estati e negli inverni di barricate lontano da casa abbiamo imparato a riconoscere sugli avambracci dei valorosi soldati della porcaccioddio G'Gayna. G come ghiandola, G come Giuda, G come Gastro, G come Gianluga, G come Gigi, G come Gonzo G come Giu G come Gayna
Da lì è come mollare la nastro-bobina giù dalla gastro-montagna , il tempo che si avviluppa su se stesso e ci riporta a 48 ore prima mentre prendiamo l'aereo per Buffalo, NY, poi due autobus fino alle cascate del Niagara, poi a piedi mentre attraversiamo il ponte che porta dritto dritto in Canada, poi nella golf-cabrio del secondo cugino del Braz, poi a Toronto nella casa del secondo cugino del Braz, poi a tavola con la famiglia del secondo cugino del Braz, poi dentro una specie di Agrigento parallela ricostruita in Canada, un trip dove tutti parlano mezzo inglese mezzo siciliano, poi di nuovo a tavola, poi persi nei giganteschi Mall nordamericani, poi di nuovo sul ponte, poi il fanta-feldmaresciallo e le quisquiglie burocratiche che ancora non si è capito se mi consentiranno di allungare il mio soggiorno, poi di nuovo le cascate l'aereo, il jfk la metro, l'aria gondizionata fino a casa e fino al ritrovamento, poche ore più in là del tassello marchiato a fuoco con la G.
E adesso mi rivolgo al tizio/a che ha sfracellato la tastiera del suo computer all'angolo tra Orchard St e Hester St. Lasciatelo dire, sei un G-Genio.

Tuesday, September 04, 2007

Tu e le tue cazzo di metafore



E' tutto il giorno che ho in mente questa vecchia pubblicità dei rubinetti. C'è un idraulico, un tipo smilzo e gioviale, uno che piace alle mamme ma che non fa insospettire i mariti. Si apre una falla d'acqua nella piastrella e il nostro idraulico con una spaccata corre immediatamente a piazzarci un rubinetto. Ecco che se ne apre una nuova, l'idraulico si precipita a tappare il buco, ma è troppo tardi, dall'altra parte della stanza un'altra innominabile tubatura è andata a puttane e un nuovo getto d'acqua minaccia il candore delle piastrelle. Ma cosa dico, anche dalla parete opposta ora arriva un fanta-sciacquone dritto dritto sulla shalopette di ordinanza del povero giovialone. L'idraulico c'è da dire che è un tipo volenteroso, no sul serio, uno che sembra prendere le cose con un certo spirito, insomma non si perde d'animo e prontamente si lancia a chiudere la perdita con l'ennesimo rubinetto colorato. La cosa va avanti per un altro po fino a che la minaccia dell'allagamento non viene scongiurata. La vittoria è netta, è il bene che trionfa caldo e rassicurante, con anche una punta di presunzione veneta direi. Quel giovialone dell'idraulico te'possino anche a questo giro l'ha spuntata-ma aspetta cosa dico, ora che tutto sembra sotto controllo l'acqua comicia ad uscirgli persino dalle orecchie! Santa Pazienza che pasticcio! Fortuna che quel giovialone dell'idraulico ne sa una piu del diavolo e con una bella sterzata al naso riporta l'emergenza allagamento entro i livelli di guardia.
Abracadabra Comprarubinetti Quando lo dirò io Quando lo dirò io
. Fine.
Lo spot è questo qui.

Monday, September 03, 2007

Geronimo

Vengono da San Francisco, in tre. Uno suona la batteria nella band di Beck, l'altro è un ex Bastard Noise, Unicorn e Man is the Bastard, il terzo è uno che è sempre stato nel giro ma a me piace immaginarlo come un vecchio compagno di scuola, che band è senza compagni di scuola. Da quanto lasciano presagire i pezzi i ragazzi suonano roba tesa e malata ma ben cadenzata e con un piglio elettronico senza mai esserlo veramente, elettronici. Il disco esce il 16 ottobre su Three One G con una serie di ospiti alla voce tra cui David Yow dei Jesus Lizard.
Da qui in poi il problema sta tra te e il tuo mouse.
myspace
sito

Sunday, September 02, 2007

La Colazione degli Zioni



Siccome il letto il bagno il frigo il divano la sala da pranzo e l'aria condizionata in questi giorni la dividiamo in due la Colazione dei Campioni va rinforzata, potenziata e resa se possibile più nutriente. I prossimi giorni si preannunciano intensi e pieni di colpi di scena. Abbiamo davanti una maledetta battaglia da portare a termine, pochi soldi, una coppia di pupazzi appesa al cruscotto, una serie improponibile di amici immaginari un mare di miglia da percorrere e un tanicone nero traboccante di gayna e indignazione meridionale. Detto questo
Mox Entertainment e Solomacello sono lieti di presentare la Co(mpi)lazione degli Zioni, più o meno una sere di nomi su cui io e il mio ospite conveniamo o come direbbero quegli zozzoni dei Ratos de Porao, conveniamox.

1. Unida - Thorn
2. Battles - Race In
3. Necking - Spit Pollen
4. Black Sabbath - Electric Funeral
5. Deerhunter - Strangelights
6. Ratos de Porao - Money
7. At the Drive In - Invalid Litter Dept.
8. Theory of Ruin - Hiju de un Guapo
9. Eyehategod - Man is too ignorant to exist
10. Tom Yorke - Be quite and Drive (Deftones)
11. Unsane - East Broadway

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Saturday, September 01, 2007

The Burning Man

Ogni anno a Black Rock City nel deserto del Nevada a 120 miglia a nord-ovest di Reno si tiene il Burning Man, una specie di raduno tecnologic-freak del nuovo millennio che culmina il sabato del Labor Day con il rogo di una gigantesca statua fatta di neon, chip e altro materiale legato all'informatica e alla tecologia. Nella settimana del festival si tengono numerose performance sempre in qualche modo inerenti ad un utilizzo creativo e libero di macchine e software, aggiungeteci un sacco di droga e sesso e l'atmosfera selvaggia del deserto ed il quadro è fatto. Quest'anno mi sento più coinvolto dal momento che mi è capitato di aiutare un amico a realizzare una di queste installazioni audio basate su frequenze che interagiscono con il corpo etc. Qualcuno però, come si dice, l'ha sbroffata e la statua ha preso fuoco martedì invece di sabato. Il responsabile è stato identificato nella persona di Paul Addis, già noto alle forze dell'ordine per episodi di piromania. Ecco come la polizia ha fotografato quello scoppiato di Paul, tanto per farsi un'idea degli appezzi simpaticoni che ci sono in giro.