We don't Need no Education (Apologia della Sbatta)

Sono da sempre un fan di RadioRai, di quella più ingessata e tradizionalista, quella con il segnale orario, i jingle fatti dai Kratfwerk e quell'alone di serietà compassata da Servizio di Stato. Detesto quando cerca di essere giovane con 10 anni di ritardo tirando su delle vere mezze tacche che cercano di fare i brillanti. C'mon, sei il Servizio Pubblico, dattelo un po' di tono no?>Uno dei miei programmi preferiti è Alle 8 della Sera. Il titolo lascia già presagire tutto: ritmo a mitraglietta, spumante, verve e temi leggeri. Il programma cambia conduttore ogni mese, di solito sono giornalisti, professori, studiosi, scrittori; gente seria che calibra le parole, gente che non ti immagini con i calzoncini per dire. Si trattano biografie o si analizzano particolari eventi storici come in una sorta di romanzo a puntate. Questo mese il ciclo si intitola "1956: Krusciov contro Stalin". Yeah. Non potevo chiedere di meglio. Ad un certo punto Demetrio Volcic, che come mi è stato raccontato è stato mandato dalla Rai come inviato in Russia esclusivamente per il suo cognome esotico e senza sapere una parola di russo, Demetrio Volcic ad un certo punto chiama Stalin Giuseppe Stalin, non Joseph ma Giuseppe come si faceva cento anni fa o come nelle enciclopedie illustrate anni 70 quando si usava Carlo Marx invece di Karl Marx.
Il fatto è che questa cosa di prendere la materia seriamente e di essere precisi, senza dover a tutti i costi farti il power point, senza i box colorati, senza l'ossessione di dover a tutti i costi divulgare, è una pratica in via di estinzione. Quando Demetrio Volcic tira in ballo che ne so il ministro dell'interno Beria o altri fatti e personaggi di contorno, dandoli per scontati, tenendo alto il mirino, a me scatta la miccia A)Perchè sono così ignorante B) Devo sapere, devo andare ad informarmi. Quando negli anni '60 facevano queste trasmissioni con Mina e Alberto Lupo, in studio si parlava un italiano pettinatissimo, molta gente a casa non era istruita e faceva fatica, si sforzava ma poi si godeva lo stesso i cantanti etc. Ecco la cosa di fare fatica, di non avere la pappa sempre pronta, di tenere alto il livello, di essere chiamati ad un piccolo sforzo, questo è rock'n'roll. Altrimenti finiamo sempre a parlare delle solite cose, dell'estate dei vip, degli speronamenti tra yacht. Ma cazzo raccontami qualcosa che non so, raccontami come fanno l'interrail dei secchioni di Cremona che scoprono l'LSD, raccontami dei Maya e degli Aztechi, raccontami di Michelangelo Antonioni, dei suoi film lenti, dannatamente lenti e pallosi, ma fammi capire che con un po' di fatica ne potrei anche trarre giovamento, che con un po' di fatica e magari un bel caffè doppio e una pigna nel culo ne potrei uscire persino migliorato.

Bloody 80's

01. Slayer - Angel of Death (1986)
02. The Cramps - Human Fly (1978)
03. XTC - Scissor Man (1979)
04. Run DMC - Peter Piper (1986)
05. Devo - The Girl You Want (1980)
06. Micheal Jackson - Beat it (1982)
07. Minutemen - Pure Joy (1983)
08. Suicide - Rocket USA (1980)
09. This Heat - Paper Hats (1981)
10. Minor Threat - Out of Step (with the World) (1984)
11. The Specials - Monkey Man (1979)
12. Beastie Boys - Shake Your Rump (1988)
13. Dead Kennedys - Holiday in Cambodia (1980)
14. Billy Idol - Eyes Without a Face (1983)

Bracardi Grease

E' un po' che cerco di stare alla larga dall'Hip Hop, dopo quanto successo una decina di giorni fa a KRS One, uno dei rappresentanti assoluti in questo ambito. Bom ma la tentazione era troppo forte, stasera si celebrava il trentennale della Rock Steady Crew, combo danzereccio di b-boys che sta alla disciplina della breakdance come gli All Blacks stanno a quella del rugby. Il party è gratuito anche se c'è la selezione, tutto abbastanza informale e prevedibile. Fa caldo, delle tizie con i pantaloncini come Daisy Duke girano con dei vassoi offrendo-mio dio- dei Bacardi Breeze mischiati con ogni tipo di succo e di sprite. Dovrò farmene almeno cinque per cominciare a sentire un po' di alcol. Ma dove siamo? Siamo in un centro giovanile dell'altoadige col sindaco che dice "bella lì i graffiti sono arte urbana ma fateli qua sui teloni e non rompete i coglioni" o siamo nella città dei Guerrieri della Notte e di Kurt Russel? Dai! Ci sono un sacco di fotografi ma ovviamente le modelle dei video sono tutte a casa a intingere il sedano nella jocca.
Il Deejay mette la solita pasta un po' old school un po' successoni degli ultimi anni (unica pettineria la immarcescibile Just Kissed My Baby dei Meters) ma il dj usa il mac e alla festa della Rock Steady Crew non va un cazzo bene che il dj usi il mac. Poi arriva Crazy legs* con la maglietta piena di sponsor e si fa le foto con tutti ok è la tua festa ma poi viene fuori che non è prevista una vera esibizione, al massimo proprio due trick e via tutti di nuovo a farsi le foto. Il Bacardi Breeze improvvisamente è solo del bagnoschiuma annacquato. Aspettiamo ancora un po' ma più la faccenda prosegue più mi sembra di essere davanti al Colosseo coi centurioni finti con l'orologio casio che parlano della Champions League. Non è che stiano tentando di darcela a bere, è che proprio non ne hanno. La gayna è altrove, in qualche posto dove c'è più fame e dove, se ti vogliono dare qualcosa da bere, non mischiano lo shampoo con la sprite.

Rise Above

Siamo nei '90. Dave Longstreth ha 13 anni. Suo fratello in camera suona in continuazione questa cassetta dei Black Flag. Damaged. Il ragazzino finirà col farne una vera ossessione. Dave è un ragazzo brillante, entra a Yale ma molla tutto per diventare con gli anni uno dei musicisti più creativi ed inclassificabili della scena -quale scena? Da qualche parte nel calderone Freak-Folk Newyorkese. Ha una band, i Dirty Projectors, che però non sono mai un organico fisso, ogni tanto c'è pure l'orchestra ogni tanto è da solo, adesso sono in 4 con due tipe tanto talentuose quanto fuori moda. Moolti anni dopo Dave torna nella sua cameretta, trova la custodia di Damaged ma non il nastro. E' li che gli viene l'idea di riscrivere completamente il disco, basandosi esclusivamente sulla memoria e sulla reminescenza di esso. Il risultato, alla fine, di Damaged ha solo la tracklist, alcuni smozzichi di liriche e una certa spinta teen a guidarlo. Per il resto Rise Above è un disco completamente diverso, talmente pieno di coraggio, idee e grazia da lasciarti cadere il vassoio dalle mani. Math-rock meets tradizione soukous africana meets Prince meets stranezze folk meets la grazia di Buckley ma con un mazzo di chiavi, un rastrello ed una grattugia in gola meets ci sto provando ma non renderò mai l'idea.

Say Yeah to the Craving Flock

Dannazione, stavo viaggiando alla grande con un nuovo pezzo, provvisoriamente intitolato "Say Yeah to the Craving Flock" (Accondiscendi allo stormo ingaynato -piu o meno) e che succede? Il dannato Ableton mi si cripta di nuovo. Lo so che è un software e che non è la fine del mondo ma per me è il mezzo con cui essere autosufficiente e per fare un po' quello che mi pare. Amici smanettoni, datemi una mano, ho 3 pezzi già in rampa di lancio, dovevo fare delle incisioni più serie di basso e chitarra e questi stronzi mi lasciano a piedi. E' un a fottuta tragedia!

Hey, Ashley mi ha fatto un video mentre suono la chitarra trattandola come una batteria, non è male ma non basta a lenire il dolore.
Guardalo sul tubo
Guardalo su Portarmi il cranio di Gionni Mox
ATTENZIONE))Pur trovandomi ieri a poche centinaia di metri dalla zona delle esplosioni a Manhattan sto benone. Niente attentato, solo una caldaia, una gigantesca caldaia a quanto pare.

Fanta-Esclusivo! Speciale 99 Questions Inserto Estivo tutto da ciucciare

Ciao amici, com'è? Volevo augurarvi buona estate, e buttare nel mucchio una serie di termini che mi fanno ricordare questa stagione. Perchè? Perchè mi sudano le chiappe e perchè il sudoku è un gioco da stronzi.
Quindi dicevamo terminolgia come esodo, contro esodo, calura, afa, sudoku, eState in citta eState freschi eState in Montagna, Estathé, FestivalBar, Vittorio Salvetti, Secchiello, Bimba della Coppertone, Cane della Coppoertone, Bagno Sergio, Biglie, Perchè mamma lui hai l'ombelico di fuori?, Racchettoni, gita, pescetti, insalata di riso, la viennetta quando proprio è un'occasione, giochi senza frontiere, bocce di plastica, gavettoni, cocco bello, i romani in vacanza, i milanesi in vacanza, la prima volta che a Senigallia ho sentito come cazzo parlano i marchigiani, topless, baia, limoncello, anziani, decessi (di), notti magiche, canotta, zoccoli ortopedici (si quelli), tizie che si tirano fuori il costume dalle chiappe, tizie che leggono libri di Giorgio Bocca, rifugi, tempo che si annuvola, fragoline di bosco sauber-saporite, pedalò, serpenti di montagna, borraccia, ho scavezzato questo bel ramo per farmi un bel bastone e per salire più in fretta, vecchie in costume, vecchie a fare ginnastica nell'acqua, ho scavezzato questo bel ramo per farmi un bel bastone e per salire più in fretta e vi ho pure inciso delle antiche rune celtiche, Cocoricò, Baia Imperiale, marocchini con la felpa ad agosto, Piada o Crescione?, Summer of Sam 30 anni dopo, concerti gratis, parchi, barbecue, tetti, film sui tetti, tette, aria condizionata, sovraccarico energetico, bimbi che piangono, mi sono scottata, te l'avevo detto, tormentone estivo, son già venute la prime brise, il mio vecchio che gonfia il canotto tutto di polmoni e che poi si deve sedere che ha gli svarioni, anziani (capannelli di), sala giochi, bici, risciò (gare tra), grigliata, acqua gelida di ruscello, odore di mucche e di fieno, la frustata che ti arriva al cervello ciucciando con troppa gayna un ghiacciolone, asciugamano Vs telomare, bandiera, obiettivo, vaso della fortuna, ginocchia mondate, aperitivi, musica house, vene varicose, scala 40 con la zia, tizi con il colletto della polo alzato (esubero di), ce l'hai la suoneria di Alcazar,incendi, incendi in Calabria, zanzare, meduse, Dj set in Capannina (non so se esiste ma rende no?), a Filicudi tutti nudi a sgranocchiare pesci crudi, festival, cosce che si incollano al sedile dell'auto, cartoline, autogrill, volante in fiamme e in chiusura Anguria, Cocomero, grande rossa ma senza semi. Io preferivo con. Ci si poteva sputazzare i semi neri in faccia ed io mi divertivo di più. MA ok Strictly Personal. Se ho tralasciato qualcosa di importante puoi fanta suggerire. Altrimenti puoi pure tornare al tuo giornaletto coi Sudoku che io torno a dare l'acqua alle mie Ortensie

La Colazione dei Campioni/12

Deerhunter - Strangelight
E poi ad un certo punto viene sempre fuori qualcuno, di solito uno spilungone dall'aria allampanata, a dirti che è ora di crescere di darti un tono di maturare di diventare grande. Wow, Il momento della verità a 38 carati. Il momento della massima lucidità.
Mai fidarsi di un adulto che non mangia gelati, che non si esalta per cose infantili, che non si infiamma per qualche tipo di competizione ludica. Per come la vedo io il mondo si divide in quelli che si ricordano ed in quelli timorati che hanno preferito dimenticare.
Non sei un vero/a uomo/a se non ti ricordi come ci si sente a 8 anni, a 12 a 16,al primo giorno di scuola alla prima volta che cacci la lingua gelida ad una tipa, a 17 a 67 hai capito.
Il mondo si divide in coloro che nello zainone hanno le palle di portarsi dietro la versione di loro stessi a 9 anni 11 etc ed in quelli che non hanno nemmeno i coglioni di scegliere una maglietta, comperano dirtettamente quella che hanno visto indosso a tutti.
Bene riportandoci con il flashback a quando avevo 17 anni la cosa che mi faceva salire di più la temperatura era il nichilismo. Niente dolcevita, niente giacca di velluto con le toppe niente libro di Sartre sotto al braccio, mai pensato di prendere in considerazione la poetica di Franco Battiato . Avevo le mani in tasca le cuffie in testa il felpone ma pensavo ugualmente che Sartre fosse un pettinato (ahaha ora che ci ripenso il quadro è perfetto.) Tutto quello che desideravo era vedere la fine il collasso il ripiegamento, il fallimento, l'annientamento, volevo che tutto andasse a rotoli, anche io a mio modo cercavo ordine e pulizia anche se in una accezione più punk e naturalistica del termine.
Bene questa mattina sono di nuovo a quel punto di partenza con Strangelights nelle cuffie che viene via semplice e dolcissimo, distante e disperato e generazionale e lo sto vedendo, lo sto vivendo ll disfacilmento, li vedo i palazzi crollare come il domino, li vedo i dollari sbiadire e diventare carta di giornale, la vedo la gente squagliarsi come nel video di Black Hole Sun, ed ha tutto un sapore bellissimo, distante, rassicurante. Stiamo andando a fondo ma come sempre l'orchestra ha scelto il pezzo migliore per la chiusura e i Deerhunter anche se non c'entra un cazzo sono un gran gruppo, una band vera ed io non mi sono mai sentito così pronto a cavalcarlo il toro, che non è più il nemico indomabile di un tempo, ma solo un relitto da sala giochi con le pile destinate a scaricarsi. Prima o poi.

Johnny Mosh

*MOSH=Sorta di ballo derivato dal pogo del quale è in realtà una versione estrema. Praticato durante i concerti Hard Core lo si può incontrare anche presso i live di gruppi Punk, Rock, Hard Rock ed Heavy Metal dove i capannelli dei più agitati, solitamente a torso nudo e capelli rasati o raccolti, formano un'area circolare nei pressi delle prime posizioni sotto al palco. Per i partecipanti non e' raro ferirsi o essere calpestati, nonostante la cattiveria non sia contemplata ed esista una sorta di codice di comportamento, è consigliabile un fisico robusto ed una buona dose di attenzione. Filmato dimostrativo.

Viale dei Giardini senza passare dal Via

Esiste un sistema, un meccanismo che muove tutto mangiandosi tutto, una forza in grado di sfidare le leggi della natura, di mandare i cani sulla Luna e perfino di produrre le patatine al gusto ricotta e broccoletti di bruxelles. Amici tenetevi forte stiamo chiamando sul ring il Fanta-Moloch Babylon UomoNero Minaccia BigBrother Capitalistico/OvVero 'Se te lo fai andare bene sei un fascio consumista ''se invece non ti va giu sei un poveraccio fuori dal tempo con la fissa dei Soviet>che poi però la seconda macchina ce l'avete tutti.
La realtà, come è prevedibile, non sta da nessuna di queste parti, la realtà è che il capitalismo, aiuto, non esiste.
Tutta quell'architettura affascinante e mostruosa che sta nei libri di storia e di economia nella realtà non esiste, o meglio esiste solo per chi la subisce e per i piccoli imprenditori onesti e leghisti. Nella realtà è tutto a cazzo non ci sono regole, leggi seguite e condivise da tutti, ok non c'è l'arbitro, c'è la mano invisibile dell'economia e questo lo sappiamo, ma non ci sono nemmeno le porte o la linea del fallo laterale- C'è solo il denaro ed il profitto e i vampiri a qualsiasi condizione. Più si sale più le regole saltano.
Gli Stati Uniti su questo non hanno rivali. Lo schema di liberalizzare e portare al massimo i profitti viene applicato a tutto, persino quando si tratta della sanità. lo dice Micheal Moore in Sicko che è un film pieno di buoni sentimenti e luoghi comuni, ma che all'occorrenza sa farti cacare sotto dalla paura. Quindi se tu lavori in una compagnia assicurativa Health Maintenance Organization (HMO) e bocci la copertura delle spese mediche di un cliente, uno che paga per essere coperto, hai fatto risparmiare 500.000 dollari alla tua compagnia e vieni promosso. Il tizio invece muore anche se ha i soldi, pensa certe volte come va a finire. Quindi well, non è che adesso ci siano solo i concerti il sollazzo, i cavalli a dondolo, i free drinks e la bella vita. La baracca a Stelle e Strisce è una gigantesca altalena spinta da un ciccione ingrato e con un imbarazzante salvagente marrone nello stomaco. Da fuori vedi solo le copertine catarifrangenti, l'immenso bagliore, il mito inesauribile della Frontiera, ma se allarghi bene l'inquadratura, ci va un attimo ad accorgerti che l'altalena l'hanno appesa al ramo sbagliato, a quello secco e bitorzoluto. E poi senza rispettare le regole sono capace anch'io di fare il Berlusconi della situazione e offrire da bere a tutti coi soldi del Monopoli.

Indovina il Personaggio Misterioso

77 Boadrum*, Kieran Hebden & Steve Reid, Tortoise, Erase Errata*, Octopus Project*,
Fujya & Mihagy*, Black Motus super Raimbow* porca puttana ho visto solo concerti in questo week end, quelli contrassegnati con l'asterisco per la cronaca erano gratuiti. Quelli in piccolo invece facevano a dir poco cacare. Comunque come promesso ho un sacco di materiale sulla performance dei Boredoms, che piano piano metterò sul Tubo, ma adesso sono davvero, davvero alla frutta e Quando un giorno vista l'ora è appena finito e un nuovo giorno è appena iniziato un modo per conoscere e conoscersi nella notte bla bla beh non mi ricordo bene ma la flemma e il tono sono proprio quelli. Del noto presentatore della con il fratello eroinomane e un passato nelle giovanili dell'Avellino.
Vado a dormire.

Ci Siamo

7>7>7>Boadrum Circle at the Brooklyn Bridge Park

Drum leaders:
01 Hisham Bharoocha (Soft Circle / Pixeltan)
02 Tim Dewit (Gang Gang Dance)
03 Brian Chippendale (Lightning Bolt)
04 Dave Nuss (No Neck Blues Band / Under Satans Sun)
05 Jaiko Suzuki (Electro Putas)
06 Jesse Lee (White Magic)
07 Ryan Sawyer (Tall Firs / Stars Like Fleas)
08 Kid Millions (Oneida)
09 Andy McLeod (Howling Hex / Modest Mouse)
10 Aaron Moore
11 Robin Easton

Other drummers:
12 Sara Lund (Unwound)
13 Jim Black
14 Andrew W.K.
15 Butchy Fuego (Pit Er Pat)
16 Miggie (Blood on the Wall)
17 Brian Tamborello (Psychic Ills)
18 Andee Connors (A Minor Forest / Lumen)
19 John Moloney (Sunburned Hand of the Man)
20 Taylor Richardson (Sunburned Hand of the Man)
21 Chris Millstein
22 Abby Portner (First Nation)
23 Aviram Cohen (Soiled Mattress and the Springs)
24 Allison Busch (Awesome Color)
25 Warren Huegel (Tussle)
26 Nathan Corbin (Excepter)
27 Clare Amory
28 Jonathan Lockie (Sightings)
29 Josh Bonati (Aa)
30 Nadav Havusha (Aa)
31 Aron Wahl (Aa)
32 Jeffrey Salane (Panthers)
33 Jim Sykes
34 David Aron (Koi Pond)
35 Michael Catano
36 Spencer Herbst (Matta Lama)
37 Jim Siegel (Cul De Sac and Damo Suzuki)
38 Mike Pride (MDC, FUSHITSUSHA, John Zorn, Otomo Yoshihide)
39 Nick DeCarmine
40 Marianne Kozlowski (The Punks)
41 Than Luu (M. Ward)
42 Dave Bergander (Celebration)
43 Michael Evans (God Is My Co-Pilot)
44 Andrya Ambro
45 Justin DeRosa
46 Hart Mingus (Negative Approach)
47 Matthias Schulz (Enon / Holy Fuck)
48 Josh Madell (Antietam, Other Music)
49 Matt (No Neck Blues Band)
50 Jim Abramson (Dymaxion)
51 Oran Canfield (Child Abuse)
52 Adriana Magaña (Crash Worship)
53 Keith Connolly (No Neck Blues Band)
54 Travis Harrison
55 Jared Barron
56 Jason Kourkounis (Delta 72 / Hot Snakes)
57 Eric Cohen (Caroliner)
58 Daniel Franz (Arbouretum)
59 Christopher Brokaw (Codeine)
60 Jared Burak (Wet Cement)
61 Christopher Powell (Icy Demons / Man Man)
62 Sadie Laska (I.U.D.)
63 Pete Vogl (Koi Pond)
64 Barbara Schauwecker
65 AJ Edminson (Favourite Sons)
66 David Grubbs
67 John McSwain (VICE)
68 Dave Abramson (Climax Golden Twins)
69 Alan Licht
70 Rick Prior
71 Kayrock
72 Dave LeBleu (Prefuse 73 / Mercury Program)
73 Lizzy Bougatsos (Gang Gang Dance)
74 Alianna Kalaba (We Ragazzi)

Stream: Boredoms: Seadrum/House of Sun [full album]

Declare Independence

Ieri era il 4 luglio, gli Stati Uniti festeggiano con il rituale Roof Barbecue e con i fuochi d'artificio, tonnellate (foto) di fuochi d'artificio. Gli Indiani, i Nativi Americani, festeggiano qualcosa di molto simile al giorno del ringraziamento ma puntualmente nessuno se li incula, a Coney Island si tiene l'annuale gara da Nathan's. Vince chi riesce ad ingurgitare il maggior numero di Hot Dog nel minor numero di tempo. Dopo ben 6 anni Joey Chestnut è riuscito a spodestare il giapponese Takeru Kobayashi stabilendo il nuovo record di 66 hot dog in 12 minuti, nel frattempo poco distante una delegazione di alcuni Nativi Americani cercava di attirare l'attenzione con uno stand commemorativo in onore di bisonti, Calumè, toro seduto allo scopo di lanciare una nuova linea di giubbotti di jeans casual e di cinture di cuoio. Devo dirvi come è andata a finire?

Re-Build your Bear

Apro posito di gente apezzi di pezzi di puzzle di pazzi pupazzi questo Kent Rogowski campa costruendo orsacchiotti messi insieme utilizzando arti e membra di altri (orrore!) pupazzi rottamati. Una specie di Dr. Frankestein del Teddy Bear, al quale la Foley Gallery a New York dedica una super mostra dal 21 giugno al 10 agosto. Dicono che a prestare bene attenzione gli orsacchiotti alla fine si muovono, impercettibilmente, ma si muovono.

Ouch*

Di solito uno si rialza, si scrolla la sabbia dalle ginocchia, caccia fuori una faccia di repertorio, un sorriso sbilenco e di circostanza tenuto su coi paletti. "No no tranquillo è solo un graffio, no no sto bene (risate) vai tranquillo (risate)" Ma puoi leggerlo chiaramente nelle facce imbarazzate di quelli che ti stanno attorno l'entità del volo che hai appena fatto. Ed è lì che vorresti essere di nuovo alle medie, dove in tempo zero ti avrebbero ricoperto di insulti disinteressati, dove sarebbe partito un bel "para-parà para-parà parapparappappà figur de merda" stronzo quanto vuoi ma cento volte più caldo e meno tagliente delle facce intrise di imbarazzo di fronte ad un poveraccio che mette il piede male e va giu,
ma ok mi sto facendo prendere la mano. Insomma per mantenere fede al titolo qua sopra ho ritenuto opportuno registrare l'ennesima caduta. Ce ne sono state e ce ne saranno delle altre.
Fatto. Ora stiamo a vedere ora che succede.