Thursday, June 29, 2006

Tribeca Goodbye


Fino ad ora ho scritto dalla cima di questo palazzone.
Dalla settimana prossima si cambia location, da Tribeca
alla jungla di Midtown,
nuove fermate della metro, nuove facce, nuovi odori
nuove storie da raccontare.
-Che schifo, cos'è una canzone di Ron?

Wednesday, June 28, 2006

Johnny Mosh


Brutti Ceffi. Capelloni e con il gilet di Jeans
con toppe che inneggiano a minacce chimiche e nucleari
Gente rozza, puzzoni stupidi e ignoranti
gente che al posto degli stivali da rocker
ha le sneakers con la linguettona
Musica totalmente fuori moda
Estate 2006 come se fosse l'estate '86.
I Municipal Waste stanno arrivando in città
e visto quello che si combina ai loro concerti
(provare per credere)
mi aspetto di perdere un paio di chili
Non vedo l'ora
Non vedo l'ora
Che bello.

*MOSH=
Sorta di ballo derivato dal pogo del quale è in realtà una versione estrema. Praticato durante i concerti Hard Core lo si può incontrare anche presso i live di gruppi Punk, Rock, Hard Rock ed Heavy Metal dove i capannelli dei più agitati, solitamente a torso nudo e capelli rasati o raccolti, formano un'area circolare nei pressi delle prime posizioni sotto al palco.
Per i partecipanti non e' raro ferirsi o essere calpestati, nonostante la cattiveria non sia contemplata ed esista una sorta di codice di comportamento, è consigliabile un fisico robusto ed una buona dose di attenzione.

Sunday, June 25, 2006

Keep it Real?


Il primo comandamento dell'hip hop è il famoso Keep it Real, il motivo, oltre ad un sound 20 anni fa assolutamente fresco, del successo e della diffusiione planetaria di questo genere. Guru anni fa diceva una cosa paricolarmente interessante; "Non è l'MC ad influenzare la propria comunità ma la stessa comunità ad influenzare l'MC"; come dire un flusso monodirezionale: nessuno è opinion leader, nessuno va ad insegnare per la strada: quello che è dato a tutti è solo il compito di "rappresentare" la propria vita quotidiana e le esperienze vissute giorno dopo giorno nel quartiere. Il rap spaccava, oh yeah, ed intorno alla metà degli anni 90 produceva intrattenimento ma anche gran contenuti ad un livello altissimo. Poi sono arrivati i gangsta, le pistole, le lo-ride, che per carità anche quella è purtroppo una realtà tuttora in vita e nel caso degli NWA (Niggaz With Attitude, dove militava gente come Ice Cube, Eazy E, Dr Dre, DJ Yella, quelli di Fuck the Police, per capirci), direi una testimonianza schiacciante della realtà dura di quegli anni.
Poi il fascino del brutto ceffo è andato un po' oltre e siccome il nigga fondamentalmente è un fesso, tutti giu a farsi le foto con le pistole e a dire io sparo a quello io smazzo tot grammi al giorno e così via. Ma, si sa, il Code of the Street non perdona, e se vai in giro a dire cose del genere, non occore essere a Compton, basta stare a Bari per rendersene conto, prima o poi qualcuno viene a metterti alla prova, se sei uno che dice stronzate o se invece sei uno che fa sul serio, quindi uno da temere. Molta gente con la lingua troppo lunga ci ha rimesso le penne ed in fondo, se togliamo tutta la mitologia (quale?) la faida tra Biggie Smalls e Tupac Shakur, sembra una guerra tra poveracci arricchiti.
Il problema sta appunto in quella lingua troppo lunga, e così capita che negri dotati ma come sempre troppo stupidi per darsi una regolata, finiscano col perdere il senso della realtà. Si cominicia dalla macchina più lunga con l'assetto più ribassato, poi si passa all'impianto stereo e poi c'è anche chi arriva a dire -mi faccio il bidet col cristal, la limo, la Jacuzzi, mi vesto di bianco ed i diamanti ed il platino mi stanno proprio bene, tutte le tipe si alzano la mattina ed i pensiero fisso è quello di venire a succhiarmelo, quando arrivo io ai party le pollastrelle ruotano il booty e via dicendo.
Ora, sono qua da tre mesi, recentemente sono stato anche su nel Bronx, giù a Staten Island, anche se sommariamente ho visitato il Queens insomma Gotham City me la sono girata e oramai posso tranquillamente affermare che
TUTTA QUESTA E' LA PIU' GROSSA BUFALA DAI TEMPI DI ERODE
Non solo questi personaggi non possiedono nemmeno la metà di tutto quello che millantano, ma ad eccezione di casi isolati sono tutti dei morti di fame! Da quello che esce fuori dal film MC (why we do it) tutta questa baracca finisce per costituire una vera manna per l'industria discografica americana, che ha tutti gli interessi a sostenere questo tipo di sistema. In fondo grazie a questi fessi si produce l'olio, il tanicone di benzina per tenere in moto tutta questa macchina infernale:il desiderio.
I pischelli vengono su vedendo Jay-z, vedono video come quello di Chinghy (che credo come numero di sederi mostrati sia ancora imbattuto) e pensano che quella sia la realtà. Così adesso tutta la faccenda è una faccenda dannatamente fottuta fratello, non sono qui a dire che chi va a mettere rime su un pezzo di Mariah Carey sia un venduto, chi se ne frega, siamo nel 2000, sto dicendo che Keep it Real ai tempi era forse lo slogan più anti-americano che si potesse concepire, mentre adesso è solo una faccenda fottuta, irrimediabilmente fottuta.

Friday, June 23, 2006

Venghino signori venghino, e' arrivato il Pippone Calippone!



Si dice che affinche' tutto rimanga uguale a se stesso e' neccessario che tutto cambi. Da qui, da New York, il cuore pensante e crtitico (l'unico ad eccezione di Boston, San Francisco e forse Portland) dell'America cicciona e sprecona- da qui e' molto facile criticare prendere posizione sulla miseria e la volgarita' che regna nel nostro paese. Per una volta e' il caso di ribaltare la sentenza, di capovolgere il punto di vista, di rialzare la testa. L'Italia e' un paese splendidamente complicato, a partire dal linguaggio, dai dialetti che cambiano ogni 20 Km all'architettura rock'n'roll delle nostre citta', e bla bla figurati che un tizio qua mi ha chiesto se e' vero che andiamo tutti in giro in gondola. Si gli ho risposto e per remare usiamo dei mandolini di un legno particolare, da cui si ricava anche la corteccia del parmigiano ed e' per quello che costa cosi' tanto
- oh really? e glu glu glu se l'e' bevuta.

La costituzione del '48, un po' come la nazionale dell'82, rappresenta a pieno questo gran carnevale di diversita' e di sfaccettature. Entrambe escono da periodi difficili ed hanno saputo fare del gioco di squadra, come nel migliore dei filmoni americani, il carico a bastoni vincente da scendere al momento giusto della partita. E' chiaro che lo scenario dei costituenti, che alle spalle avevano le istanze di liberta' e di democrazia reclamate da migliaia di morti partigiani artigiani, marchigiani, trappattoniani, non puo' dirsi lo stesso di uno spumantino tra Calderoli, Berlusconi e quella puttana della Santanche'.
Quindi in rapida successione
Riforme/quali?- Innovazione dove? referendum-NO no nO No
-la costituzione/non/si/tocca/andate/a/casa/a toccarvi
Poi pero' e' anche vero che il testo del '48 ha pur sempre 68 anni e che per quanto miracolosamente continui a conservarsi bene, necessita di una revisione e di qualche tentativo di snellimento burocratico.
Qui in USA e' piu' facile, poche regole e semplicissime, e tutta la societa' che cospira affinche' tu non ti debba preoccupare di nulla, se non di comperare cose inutili. Il vantaggio ed il grande problema degli Stati uniti e' la mancanza di pagine nel libro di storia, il loro in confronto a quella cinese o europea e' un'opuscoletto striminzito.
Come dire i padri pellegrini arrivarono nel Nuovo Continente senza i nonni pellegrini che gli rompevano i coglioni col passato e le tradizioni, costruendo una civilta' piu' snella ma basata su uno strano e tacito rapporto con la violenza. (ricordate il mini-cartoon di Bowling for Columbine?)
Comunque noi si deve andare fieri dei Guelfi dei Ghibellini, del partito della moviola in campo e del partito dei sensori alle porte. Solo evitare di discutere troppo, perdere tempo, di pensare che chi fa il furbo e' uno spesso e di avere delle mummie nei posti che contano.
Scendiamo in campo amici, fanculo la playstation
scriviamoci una nuova costituzione bella fresca.
Perche' siamo in grado vero?
Punto primo io proporrei
di togliere l'alone delle ascelle dalle maglie degli azzuri.

No a parte gli scherzi mandate le vs proposte a
pipponecalippone@johnnymox.blospot.com
"Pippone Calippone, e rinfreschi la Costituzione!"

Wednesday, June 21, 2006

Fate voi



Jodie Fox contro il coro satanico
Ronnie Cox contro il clero massonico
Minnie Clocks contro il guero nipponico
Reggie Rocks contro il muro sinfonico
Sonnie Vox contro il foro messianico
Larry Frogs contro Emiliano Mondonico
Lennie Socks contro il tizio germanico

Entiendi paisa'? Gaina is overflowing
and I'm still in the saddle.
Be bop a lula
qualsiasi cosa voglia dire.

Tuesday, June 20, 2006

Bucket Drums/Rocket Arms



Larry Wright.
300 dollari in un ora.
King of 42st Station.

Friday, June 16, 2006

Mangiato troppo? Mangiato in fretta?

No non è stato il cibo etnico, e nemmeno l'adorato Chunky Monkey; pare proprio che io abbia contratto una specie di virus intestinale in forma leggera. Ma per fortuna c'è Pepto-Bismol che ti stura lo stomaco e lo ripulisce come i corridoi di un collegio delle orsoline.
Caldeggiato da TUTTE le mie colleghe americane, che lo prendono da quando sono bambine (il farmaco) e un po' preoccupato di perdere troppo tempo sopra la tazza, ho deciso di aquistare la magica bottiglietta rosa. Pepto si comporta come un amico fidato e fa tutto con la massima discrezione, dopo un paio di minuti ti prende tutte le budella e te le strizza come quelle spugnette nature, con la massima delicatezza, senza graffiare.
Sto decisamente meglio ma adesso che guardo la bottiglietta rosa del Pepto ho paura.

Tra l'altro D'Alema oggi incontra Condoleezza, il mio stomaco non avrebbe saputo pertorire una cagata migliore.

Tuesday, June 13, 2006

United Colors of Raggaetton



Nuova casa, nuovo quartiere e ovviamente una nuova lavanderia.Oggi mi sono giocato l’ultimo paio di calzini puliti ed ho un mucchio di roba radioattiva da lavare. Codice rosso dunque. Di laundry ce ne sono due nel raggio di 50 mt. Una gestita da una famiglia di China e l’altra da Sean, ragazzone afroamericano con- ebbene si- la calza turchese in testa, il vocione e le fottute jordan ai piedi
-Indovina un po’ dove sono andato?
Sean è il prototipo di tutti i niggaz dell’universo. Fa il duro ma è un ignorante dal cuore di liquirizia e burro di arachidi.
Sempre fuori ovviamente, in strada, a distribuire cinque ad altri negri di passaggio vestiti con le etichette che penzolano dai vestiti oversize.
Dopo un po’ di pose iniziamo a parlare dei finals di Basket e dei Dallas qualcosa, io gli dico che non seguo e che addirittura non ho la tele e che sono italiano e che sabato c’è il partitone della nazionale contro gli USA.
“Oh Really?!”
Così si parla di quanto siamo invasati per il futbol e lui si fa delle risate così gutturali che diavolo fa tremare anche le porte. Mentre ce la chiaccheriamo vediamo entrare la classica chica ispanica col jeans shortissimo tagliato a V e canottiera. Una specie di jennifer Lopez nana e senza capello schiarito. In slow motion io e il vecchio Sean sembriamo una coppia del nuoto sincronizzato, le nostre teste di Ringo Boys si girano come un solo arto e si abbassano in un movimento armonico ad accompagnare le rotondità della chica. Dopodichè scontata quanto vuoi ma ci stava, scatta l’occhiata d’intesa che porca puttana ci volesse così poco per trovare un accordo
all’ONU sarebbero lì solo a preparare tartine con sopra le bandierine di ogni paese-
Vado via, col saccone verso casa e Sean mi saluta pugno contro pugno come un vero homie del quartiere.
Mentre sono già girato posso ancora sentire il vocione
“take care man” mi dice,
che suona proprio come un benvenuto.

Monday, June 12, 2006

Hot Hot Hot [!!!]

Nic Offer e' il classico ragazzo bianco con la faccia come il culo. Entra sul palco con le stampelle, le allarga come due grosse ali d'acciaio e poi fa sapere al pubblico che non potra' muoversi molto durante lo show, causa infortunio.
Più in dietro i suoi 7 compari mettono in moto Dear Can e dopo solo un paio di minuti, allargando il suo sorriso sornione , getta le protesi e comincia a muoversi e a scuotere le chiappe in giro.
Da quel momento in poi tutta la gente al Northsix non smettera' piu' di danzare.
I !!! (Chick Chick Chick) ieri a Brooklyn ci son venuti carichi carichi a suonare il disco nuovo, con quella foga che hai quando sai di avere i pezzi che scottano. Da quanto sentito sara' un lavoro piu rock piu' acido e piu' ritmico, salvo poi smentire tutto con le lavorazioni in studio.
Maturi, coordinati motivati, vanno davvero via che e' un piacere. Tanto che fuori, a concerto finito, c'è ancora gente che balla in strada.

Saturday, June 10, 2006

This Heat-This Heat

Sembra incredibile,
ma questo disco è del 1979.Dentro ci sono tutti i rumori, tutti i ritmi e tutte le intuizioni della cosiddetta
weird scene odierna
In un attimo tutta la roba post-bla bla bla è scesa di un gradino.


Grazie a Giotto dei With Love, che me li ha fatti scoprire a sua volta consigliato da Octopus dei Dalèk.
This Heat è stato ristampato, da poco dalla ReR Megacorp (?), e
mette i brividi. E io che pensavo che solo gente come Can, Residents e King Crimson aveva saputo spingersi così in là.
un paio di morsi

Friday, June 09, 2006

Non ci sto piu' dietro



Gli Unsane al CBGB, Norah Jones con parrucca bionda che suona il basso in una r'n'r band al Delancey proprio dietro casa mia, Prince, I Beach Boys a Bryant Park alle 9 di mattina, i Lightning Bolt che aprono per i Boredoms, i !!!, Henry Rollins assieme ai The Bronx, Be Your Own Pet che fanno esattamente quello che dei sedicenni con le palle dovrebbero fare, gli Oneida che suonano stasera ma l'annuncio e' solo di ieri e non so come liberarmi per andare a vederli, i Beirut che il disco e' uscito solo un mese fa e non c'e' una volta che riesca a vederli che il sold out e' una costante. Fossero solo questi gli impegni da rispettare. La tabella si e' riempita , il tempo sta per scadere e bisogna evitare di sprecare tempo prezioso, che quest'estate si preannuncia calda ed intensa.
Messy Boy Messy Boy uocciu gonna du?
Mi serve un lavoro, anzi me ne servono due, 1 per il grano 2 per il futuro e' una questione di networking dicono qua, che in se' non e' molto diverso dal nostro conosci quello, conosci quell'altro,dormo poco e adesso ho sonno e mi sento quella strana febbre di quando cominci ad essere appezzi, mangio pesce tanto pesce, dai vietnamiti in Grand Street per 3 dollari per ammortizzare il fottuto dentista. La settimana prossima pare decisiva, andro' a parlare con un po' di gente, qualcosa si smuovera'
Ho voglia di ricominciare a suonare, anche da solo, qualcuno l'ho pure conosciuto ma a me di fare il r'n'r medio inutile/medio-scazzato non mi passa nemmeno per la testa.
Meno birra piu' roba liscia
tutte quelle bollicine mi stanno raschianodo via lo stomaco.
Bene
questi erano i fatti miei.
In se' nulla di utile o interessante
ma cribbio era per dire a me stesso che alle corna
ci sto ancora aggrappato
e che se il toro mi sbatte giu ho ancora
le palle di rialzarmi, sistemarmi il cappello
e risalire in groppa.

Wednesday, June 07, 2006

Holy Molar

Eccoci
L’altro giorno mentre mangiavo il mio brown muffin a colazione
Mi sono trovato in bocca una piccolo oggetto tutto laccato oro. Wow! Mi sono detto, ho trovato un anello nel muffin! Un segno!. Purtroppo, amici cari, si trattava della mia capsula, quella in fondo a sinistra.
Cosi’ nella giornata di ieri ho sperimentato sulla mia pelle
Il tanto chiacchierato sistema sanitario americano. Il dentista, che per tutelare la sua privacy chiameremo dott. Greedy, e’ una gran simpaticone, si fa delle gran risate da vecchio Yankee, l’assistente, miss Eager, mi tratta davvero come se fossi il suo nipotino, insomma mi coccolano, mi fanno sentire importante, sparano stronzate qualunquissime sull’Italia, mi fanno la lastra mi spiegano tutto e poi mi danno 3 opzioni,
1.Paga un fottio
2.Paga un culo
3.Apri il culo.
Scelgo la numero uno pregando questa volta degli Dèi piu’ underground, quelli meno sulla cresta dell’onda nel tentativo di arrivare ad ottobre sano e salvo.
Mentre Il dott. Greedy, che a suo modo e’ uno showman pure lui, mi accompagna all’uscita, io mi gioco la solita battuta, credo sia di Luttazzi, “Ci vorrebbe una legge che autorizzi i pazienti a tenere in mano le palle del proprio dentista, cosi’ in caso di forte dolore sarebbe piu’ rapido avvisare il medico..”
Lui se la ride con gusto baritonale e poi se ne esce “Voi europei avete tutte queste carie, ma perche’ non fluorizzate la vostra acqua?” Noi lo facciamo dagli anni ‘50 e i risultati sugli americani sono sorprendenti.
Peccato che il fluoro nell’acqua pare faccia venire il cancro gli faccio notare io. Ma si sa’, meglio schiattare con un bel sorrisone a 36 denti, mio caro dott Greedy.
"Visa or Mastercard?"

Tuesday, June 06, 2006

Happy Birthday

Sunday, June 04, 2006

The Revolution will be Customized?


Sempre in merito a quanto scritto sotto, ovvero Del declino in atto della Comunicazione di Massa, ovvero dall'uno per tutti al tutti per uno, ecco il filmato di Mike Patton all'Irving Plaza che intona una scratchy-Happy Birthday a Rob Swift degli X-ecutioners, di cui ho parlato poche settimane fa. Clip fatta da uno spettatore qualsiasi, magicamente trasformatosi nel reporter di noi tutti.
Buona visione.

Saturday, June 03, 2006

La Colazione dei Campioni/Speciale Tecnologia

Mi alzo, parte l'arpeggio di Don Raffaè, un po' scontato ma sempre efficace.
Metto su finalmente la moka che mi ero portato come unica reliquia dal paesello seguendo il detto Mo' Moka, Mo' Friends
"A che bbello u cafè pur'in garcere u sannu fa..
Da sopra osservo il liquido marrone invadere la camera esagonale, guardo il mio computer, mi do una bella grattata e ad un certo punto mi viene da pensare
>>Siamo forse al tramonto della comunicazione di massa?
Secondo una studio pubblicato dall'Economist il 50% dei teenager americani produce quotidianamente contenuti mediatici, quindi blog, podcast, pagine flickr, contenuti per wikipedia, uploading di video (l'esplosione di youtube.com e google video ne sono la prova). In sè una massa di robe inutili ed autoreferenziali, per adesso.
Ma tant'è.
Mi giro, guardo bene e il tizio che c'è sulla moka solleva un baffo e pare proprio che mi stia strizzando l'occhio.

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Friday, June 02, 2006

Amarezza.



Mi trovo in un piccolo teatrino sulla dodicesima. Meta' della gente in piedi, caldo tropicale e niente aria condizionata. Sul palco da sinistra Sergio Rubini, Gabriele Salvatores, Ferzan Ozpetek, Barbara Bobulova, Carlo Verdone, Kim Rossi Stuart e quella topolina mmm di Maya Sansa. In platea addetti ai lavori, rappresentanti del Made in Italy, stampa, gente abbronzata, gente al telefono, gente che sembra Liz Taylor ed io, sempre con la sindrome del dottor Gonzo.
Tema della serata, presentazione di una rassegna dedicata al cinema italiano, con il meglio della stagione appena passata, bello infiocchettato e pronto per l'assalto al mercato americano.
L'organizzazione ahimè e' quanto di piu' italiano ci si possa aspettare, le clip non sono clip, dalla regia posizionano il DVD al punto giusto e lo fanno partire, il microfono e' troppo alto, l'audio troppo basso ed in seguito viceversa, i sottotitoli, miodio i sottotitoli partono nella lingua sbagliata, lo schermo e' dietro agli ospiti che ogni volta sono costretti ad alzarsi e a sedersi ai bordi del palco. Se penso a quello che solo due settimane fa ho visto agli upfronts della ABC, mi viene da piangere.
Amarezza amici, profonda amarezza, non tanto per il cinema italiano, di cui senza barare posso dire di saper poco, anche se da quel poco mi par di capire che lasciamo stare.
Dicevo l'amarezza, un sapore di caramelle al rabarbaro vecchie di anni e tutte incrostate,l'amarezza e' per il tema ricorrente, l'arretratezza organizzativa, la faciloneria arrogante, l'Italia che affonda nel suo stesso ragu', il fottuto volemose 'bbene con cui non ci pago il volo per NY e non ci compero la casa per i miei figli, lo stesso per il quale quando ovunque un incapace va a casa, da noi non lo schiodi.
Se una volta eravamo sgangherati ma simpatici, ora siamo ripeto arroganti e non facciamo nemmeno piu' ridere, ne sono la prova le battute mollicce di Verdone in versione fighetto di ieri.
Dopo la presentazione dei film, le relative clip e qualche domanda, arriva il piatto forte nazionale, il M E G A - d i b a t t i t o sullo stato del cinema italiano. E qua subentra in tackle scivolato lo sport nazionale, la religione politeistica tutta nostra del Varieta' caciarone.
Finisce come una puntata qualsiasi del processo di Biscardi, cravatte allentate, fronti madide di sudore, e chiacchere a sovrastare chiacchere con il tipo (che ce n'è sempre uno porca madonna) che continua a urlare "Se mi fai parlare, se mi fai parlare.."

Amarezza.
che parola nobile.

E poi agli Upfronts della ABC c'era un buffet che nemmeno al matrimonio di mio cugino, qua nemmeno una tartina gialla al gusto rabarbaro.

"Pero' guarda che il Made in Italy zio..
No tu scherzi ma se vai a vedere i rendiconti, i fatturati.."


-Ma vai a cagare.