Wednesday, November 30, 2005

Cominagetcha.















Uno dei motivi per cui ho dato vita a questo blog -non ci crede nessuno- ma è il rap. Correggo il tiro. L'Old School Rap, il decennio 1987-1997, in particolare. Lo so che sembra stupido, lo so che è il genere musicale più alla frutta e più snaturato che si possa trovare in giro nel 2005 A.d. ma io con questa roba ci sono cresciuto, ci ho fantasticato un casino ed in generale, rappresenta la mia prima, originaria folgorazione; il primo corto-circuito tra musica e cultura, tra cuore (il mio) ed il cervello (ai tempi avevo un gran da fare a gestire la coordinazione motoria, pensare era un'attvità mooolto rara).
Sono nato nel ciccionissimo 1980, quando hanno sparato John Lennon e hanno eletto Reagan alla casa bianca e Licio Gelli era fra gli invitati al giuramento. L'anno di Ustica e della strage di Bologna, l'anno in cui è uscito Shining (che è il film che ho visto più volte fin'ora) , dove anche i Compagni più tosti cominciavano a cedere alle tentazioni del consumismo e bla bla.
Del rap non fotteva un cazzo a nessuno. Nel 1991/92, dopo aver fatto il pieno di Black music e di cantautori e di Hendrix e Led Zeppelin da mio padre, scelsi quella musica là, coi beats ciccioni ed i negri infoiati a parlarci sopra a ritmo. Probabilmente (anzi oggi ne sono certo), se fossi nato in epoche diverse avrei preferito il punk-politico oppure l'hardcore, il soul, forse la drum'n'bass. Ogni epoca ha la sua musica di rottura e io non avevo dubbi: il rap, la cultura Hip hop erano il battito del mio tempo. Wow!
Wow un par di palle. Ero da solo. Completamente da solo. C'è da dire che mai come in quell'occasione sono stato così invasato per un certo suono. Nessuno mi cagava ed io passavo le giornate ad interrogarmi sul significato di termini chiave come Yo! oppure Represent oppure ancora più difficile Yo!Represent. Nessun giornale, nessuna rivista specializzata, nessun Mtv Raps! nessun fratello maggiore / amico più grande con roba interessante da portare in dote. Nell'87 il mio vicino di casa che era un paninaro ed un dj di Afro (si, Afro amici, afro come i negri embeh?!) mi fece sentire Planet Rock di Afrika Bambaataa (non mi ricordo mai se le "A" sono abbastanza) & the Soulsonic Force . Coi bassoni e la voce metallica e mi spiegò un po' di roba sulla breakdance.
"Figo, assolutamente figo", pensai.

Il post si è allungato oltre le mie aspettative ma vi saranno altre puntate, ah se ve ne saranno.
Il mio obiettivo, dato che il blog è una pippa solipsistica tutta mia, è quella di dare sfogo a questa mia passione, ricordando i bei tempi in cui pensavo che uno stronzo qualsiasi come me poteva davvero dire quello che gli passava per la testa su una batteria funk messa in loop.

La delusione è stato poi scoprire che chiunque, in quei pezzoni che ascoltavo nelle cuffiette alla Micheal J. Fox, diceva solo e soltanto le solite tre/quattro cose.
Ma questa è un'altra storia...

Tuesday, November 29, 2005

dEUS - Nothing Really Ends
















Non è vero che la gente oramai si beve tutto e non apprezza più le buone canzoni. Ieri sera al Rolling Stone di persone ce n'erano parecchie e di certo non si trattava di un pubblico distratto.
La naturalezza, quella mi ha colpito. Basso chitarre batteria violino e organo, suoni caldi, presi paro paro dagli amplificatori, poche pippe, poche pose se non quelle che servono perchè è il flusso dei suoni che ti fa piegare le ginocchia e che ti fa dondolare il collo. Talmente sciolti che il concerto è scivolato via alla grande e, cazzo mi ero dimenticato quanto bello possa essere conoscere tutte le canzoni in scaletta e cantarle a caso, inventandosi le parole al momento.

Saturday, November 26, 2005

Head Wound City














9 minuti e 41 secondi di nervi strappati in compagnia di:

Jordan Blilie - Voice (Blood Brothers)
Justin Pearson - Bass (The Locust)
Cody Votolato - Guitar (Blood Brothers)
Gabe Serbian - Drums (The Locust)
Nick Zinner - Guitar (Yeah yeah yeahs)

Welcome to Head Wound City, now die alone in the street, skull crushed flat by the bumper of that yellow cab you didn’t see coming—the one with wheels made of cyanide-laced donuts, and GG Allin’s grinning ghost grinding the gears.

headwoundcity

BRrrrrrr













L'odore quando nevica..
ogni volta me lo scordo e quando succede di nuovo, beh è sempre una piacevole riscoperta.
Speriamo ne venga giù tanta da bloccare tutto per due/tre giorni. Servirebbe davvero..così, per distrarre tutti.

Mugison è un islandese ed è un eccentrico misto tra Sigur Ros, Mum, Tom Waits,il Beck di Sea Change, Four Tet, Muse, Radiohead.. roba piuttosto invernale insomma... ma il ragazzo ne sa eccome se ne sa.

Friday, November 18, 2005

Blob Vs Blog


Da circa dieci anni il mio programma preferito in TV è blob. Ironia a lamette, gran citazionismo cinematografico, infamie bi-partisan, punk-rock nell'indole e nel montaggio tridimensionale
Negli anni lo schema del cut-up situazionista mi è talmente entrato in circolo da forgiare in me una sorta di nuova forma mentis, un collaudatissimo glu glu glu modus operandi potremmo dire.
Fantastico no?
Ora viene la brutta notizia.
Da un po' blob è diventato anche il mio telegiornale di fiducia. Cioè le notizie le ascolto in radio, le approfondisco su carta o web ma alle 20.10..zack! via con il polpettone che uccide!
E' incredibile: da una puntata si riescono ad estrapolare i fatti del giorno e con molta facilità anche qualche notizia che ha avuto minore esposizione, più tutta la fuffa del monnezzaio televisivo.. reality, video musicali ( sono stati tra i pochi a mandare Parabola dei Tool per intero, per dire), più squarci di telepadania ( a proposito ma dov'è? casa mia dovrebbe trovarsi in Padania ma la mia antenna non la prende!). Così alla fine non mi manca niente.. posso sostenere conversazioni interessate e partecipate sugli argomenti più ignobili ed uscirne a testa alta, semplicemente giocandomi qualche fotogramma della sera precedente.

Non è la solita retorica sull'informazione imbavagliata in Italia, ma qualche anno fa una trasmissione come Lucignolo nessuno si sarebbe sognato di definirla un programma di informazione.
Questo paese è in ginocchio e noi a lamentarci se all'aperitivo il barista non ci fa il pieno di patatine, o se la ricarica del telefono è già andata a puttane.
Non so come ma mi sento d'un tratto conservatore.. rivoglio la Vecchia e Gloriosa Costituzione e voglio di nuovo potermi incazzare, senza quella spiacevole sensazione di non riuscire a condividere nulla con gli altri e di non poter fare nulla

(sopratutto da un blog. a-ha)

Monday, November 14, 2005

MUOOOOOOOOSHHHH!!!!!


MOSH è la sigla che contrassegna le uscite dell’Erache Records (se avete almeno un disco a casa controllate) ed è il termine che alla fine degli anni’80 veniva utilizzato per definire il pogo circolare e spintonato praticato dai thrash-corers, ovvero quei capelloni-ma-con-i-pantaloni-da-skater seguaci e folgorati dal primo, originario contatto tra il metal e l’Hc. Tutto questo è tornato, o meglio, minaccia di tornare, visto il piccolo culto scatenato in California dai Municipal Waste. Hazardous Mutation è un disco di puro e ineccepibile thrash-core, secondo le basi del mestiere gettate ormai molti anni fa, da gente come D.R.I. o Anthrax prima maniera. I suoni sono gli stessi, gli stacchi, l’etichetta, l’attitudine cafona e fatalista (il mondo, come nei fumetti Marvel, è sempre sotto la minaccia di cataclismi nucleari o chimici..ehm) e la nostra testa non si è mai mossa a questa velocità.

In tour coi Converge!
Municipale Waste - Hazardous Mutation (Erache)

Thursday, November 10, 2005

USA IS A MONSTER


Ok forse non è il disco sensazionale che si dice, ma Whoaw, ha qualcosa che ti attrae, a cominciare dalla facilità con cui Colin e Tom inglobano materia rumorosa e discontinua con un folk minimale e senza orpelli.
Un po' Frank Zappa con le valvole degli ampli rosicchiate dalla troppa elettricità, un po' Hella in certi ping-pong ritmici e matematici, e un po' Oneida (gli ultimi, quelli di The Wedding), per le suggestioni acustiche.
Non un gruppo barricadero, a dispetto del nome, ma una specie di duo di noise-fricchettone attratto dai misteri e dalla forza incontrollabile della Natura. Anche se All the Worlds Leaders Must Die parla chiaro.
Come contraddirli.

www.loadrecords.com/bands/usaisamonster.html

Tuesday, November 08, 2005

PETIZIONE: FREE MIKE WILLIAMS!!!!


Mi associo all'appello lanciato dagli amici (?) di solomacello in favore di Mike Williams degli EYEHATEGOD che non è questo, nè questo, nè quest'altro, nè tanto meno questo ma questo.
Per aiutare il metal, mandate 10 euro all'indirizzo qui sotto

Legendary New Orleans sludge kings EYEHATEGOD have issued the following statement:


"[EYEHATEGOD frontman] Mike Williams has been arrested, and is being held in Morgan City Jail, about an hour west of New Orleans. We won't elaborate on the details as a precautionary measure; if you'd like to know, write him (info below). he was on probation at the time of his arrest, so having a cop breathe in his general direction was a threat to his freedom.

"As of [mid-September], Mike was in good spirits. Jimmy [Bower; EYEHATEGOD/SUPERJOINT RITUAL guitarist, DOWN drummer] was able to visit with him, and said he looked healthy, and most importantly, has a positive outlook and good sense of humor with regards to his situation. He did say they had no TV, so drop him a line; show your support when it counts the most. No magazines, CDs, stickers, etc... just letters. Keep in mind that his letters are screened, and this a small, Christian town (this is a major understatement). Please do not write anything that may affect his treatment as an inmate. We wanna keep his only connection to everyone wide open.

"We will be releasing a two-CD set in order to raise money for his defense. One will be our set from Tokyo (three songs from this are featured on 'Preaching...'), and the other from our last tour. Both recordings sound great. We will release this on the band's 'label,' Press Pause Media/Cassettes, so that ALL of the money, excluding pressing costs, will go toward Mike's defense. Any help with distro, advertising would be greatly appreciated as we barely have enough $$$ to press this. We will try to have this out within a month. Contact Gary (ghawg@bellsouth.net) for anything related to this release. Seriously, your help will make a difference."

Mike Williams' contact address:

Morgan City Jail
ATTN: Mike D. Williams (inmate)
P.O. Box 1670
Morgan City, LA 70380
USA

Monday, November 07, 2005

La Haine



Cosa sta succedendo?

1300 automobili sono già bruciate e tre uomini ci hanno rimesso la pelle.
Siamo a Baghdad o nel cuore dell'Europa?
Integrazione nelle nostre città significa tenere lontana la "feccia" (parole del ministro francese dell'interno Nicolas Sarzoky)dal centro e stiparla in periferie abbandonate a se stesse dove ha più senso rispettare la legge delle gang che quella dello stato?
Questo è l'odio che viene da dentro, dall'interno, covato per anni e che brucia tutto ciò che trova per non essere ignorato ancora.
Sono bastati due ragazzi, inseguiti dalla polizia e morti ad innescare la miccia del caos e dell'odio.

Fin Qui Tutto Bene?

Ps: Le automobili bruciano in tutta la Francia, non si tratta solo di Parigi.

Fin Qui Tutto Bene?

Test Icicles - For Screening Purposes Only (Domino)


Si ok in effetti sembrano la copia dei Blood Brothers con un decimo della loro irruenza mischiati a certe influenze new wave e con riferimenti a...bla bla bla
Ma con un chitarrista cosi? Come si fa? E poi Your Biggest Mistake riesce contemporaneamente a muovere e a spaccare culi. (negri)




Notare cappellino degli slayer.
O almeno...lo è?

Sunday, November 06, 2005

Harold & Maude


Quando l'ho visto la prima volta, Harold & Maude, avrò avuto sette, otto anni. Negli anni ho conservato qualche fotogramma con la faccia di Ruth Gordon, e i grandiosi tentativi di suicidio del giovane Bud. Tutto molto lontano, filtrato da quella alienazione un po' dolciastra che si prova quando da bambino hai la febbre e ti fai quei viaggioni colorati ed iper-sensibili dove mezzo giro sotto le coperte sembrano chilometri di autostrada e cactus nella Death-Valley
Finalmente ce l'ho e..vabbeh è una storia sensazionale, strampalata e assolutamente geniale.


Harold & Maude è in DVD con l'Espresso e costa 13 € e qualcosa
rubalo.

Saturday, November 05, 2005

Part Chimp - I Am Come (Rock Action/Self)


Davvero non capisco.
"I Am Come" parte con tutte le intenzioni belligeranti e catastrofiche di band come Burmese e Neurosis che dalla loro hanno la spinta devastante della colata noise.
Il basso scollacciato e la chitarra litigano e si spintonano tutto il tempo nel tentativo di procedere all`unisono regalando una malata sensazione di discontinuità.
Tutto bene fino a quando entra in gioco la voce pallida e stridula del cantante e con lui certi ammiccamenti indie.
Come dire un topo spelacchiato con le all-star ai piedi a guidare un mammut sonico schiumante di feedback e con il passo dei neurosis più decadenti.
Davvero non capisco.
In sè immaginare di accostare il punk e l`indie rock britannico con una strana forma di noise ciccione dai rimandi sabbathiani, potrebbe sembrare un`operazione tanto ambiziosa quanto difficile da portare a compimento.Eppure il fatto che il leggendari Mogwai abbiano voluto riconfermare la seconda uscita dei Part Chimp sotto l`egida della loro etichetta, la Rock Action, dovrebbe bastare a tranquillizzare, gli scetticismi dei puritani delle due rispettive scuole.
Continuo a non capire, ma non so come, la cosa comincia a piacermi.
Sarà il volume esagerato, assordante, la senzazione di precarietà e di approssimativo Teen Spirit che emanano pezzi come "War Machine" o "Bring Back the Sound", ma i ragazzi in mezzo a tutto quel fracasso sanno muoversi con disinvoltura riuscendo anche a mettere paura come nel caso di "Ashita No Bakahatsu" fresca e spietata dichiarazione di guerra.

  • www.partchimp.com
  • Friday, November 04, 2005

    Beautiful Losers




    C'è qualcosa di cinematografico nella vita di Diego Armando Maradona, qualcosa che va oltre le gesta sportive o i numerosi tracolli a cui sistematicamente ci ha abituato. Guardalo oggi scendere dal treno diretto a Plata de Mar al vertice delle Americhe: maglietta anti-Bush, faccia tirata e discorso serissimo, da leader populista. Maradona è una delle storie più belle mai raccontate negli ultimi 20 anni.
    Solo pochi mesi fa girava il Sudamerica conciato come un pappa, così gonfio che il tatuaggione di Che Guevara assomigliava ad una bocca della verità tutta sbavata, poi la riabilitazione, il recupero, la riconquista del proprio fisico, l'addio (?) alla coca, la "Noche del 10", il glorioso ritorno a Napoli, il tango ed il cha cha cha in quella trasmissione dove fanno ballare i vip, le prese di posizioni politiche forti, Maradona da Castro, Maradona testimonial per 2 lire a favore di importanti cause sociali, Maradona eccessivo, Maradona terrone del mondo, caricatura di se stesso, Maradona che parla in terza persona, Maradona che ha figli ovunque, Maradona nemico della Fifa e del calcio che conta, Maradona all'addio al calcio di Ciro Ferrara, Maradona che palleggia sempre e ovunque si trovi, Maradona che piange, che chiede perdono per l'ennesima volta, Maradona che si mangia la telecamera dopo il gol alla Grecia ad Usa 94 e prima dell'ennesimo tracollo.
    Ci saranno altri colpi di scena nella storia di questo argentino dal baricentro basso, (i dottori dicevano che doveva proprio a questa caretteristica la sua abilità nell'evitare le cadute durante i dribbling)
    Ma el Pibe una cosa l'ha capita: Maradona può tentare tutto: la gente non smetterà mai di amarlo. E in fondo lui sente che verrà ancora sacrificato, che gli sputeranno ancora in faccia, salvo poi,come sempre accade, piangerlo per secoli.

    Wow!




    Ciò che fa dei Lightning Bolt la band più eccitante in circolazione è la completa mancanza di controllo. L’impressione è proprio quella di un qualcosa che sfugge alle leggi della fisica per assecondare quelle spietate della natura. Non esiste in questo momento sulla faccia della terra una band che possa anche lontanamente assomigliare o tentare di concepire un suono come quello del duo di Providence, qualcosa di realmente mai sentito, un fulmine colorato che perfora le orecchie ed accartoccia i timpani, una saetta furiosa e allo stesso tempo gioiosa, nell’arco della stessa, fulminea scarica. Pare proprio essere questo l’unico modo in cui nel 2005 A.D. può suonare una vera rock-band: a 200 all’ora, senza controllo, guidata da una rabbia primitiva che innanzitutto è battito ed istinto alla vita.Chi ha avuto la fortuna di assistere alle esibizioni live di Chippendale e Gibson, si è ritrovato a danzare una noise-macumba in un carnevale si spasmi, confusione, delirio,sudore e tonnellate di watt. C’è di più: il duo è solito esibirsi a terra, sotto il palco, completamente circondato dalle t-shirts sudate dei ragazzi. Se per caso vi capitasse di incontrarne uno, prestate attenzione alla strana luce che guizza negli occhi di un ragazzo o di una ragazza con la maglietta "Lightning Bolt". Avranno forse intravisto il futuro?