Saturday, December 31, 2005

Johnny Mox meets Beppe Grillo (Part 1)



Con non poca fatica e con molto orgoglio sono riuscito a raggiungere Beppe Grillo al telefono prima dello spettacolo che stasera terrà a Trento.

Ecco il primo stralcio audio:

Trasporto sporco vs tecnologia pulita

Thursday, December 29, 2005

Fiatella


Ho capito che il Natale può avere davvero un senso se pensato come un momento di festa per i più piccoli, una stupenda bugia di cartapesta costruita solo per loro; vederli con gli occhi pieni di fuochi d’artificio mentre riducono in brandelli la carta-regalo, o mentre ti raccontano le loro teorie impossibili sulla notte di natale, sul viaggione dei Re Magi, l’asino il bue Babbo Natale non ci va nel presepe?
Ma se c’è una cosa che realmente mi da in testa sono i bambini con la bocca larga, quelli che cantano nel coro, quelli che i genitori al saggio ci devono andare strafatti di anfetamine o con un pigna nel culo, se preferite.
Quelli sempre vestiti come degli scemi, con i maglioni infeltriti, che si muovono a carillon ancheggiando ed accentuando ogni cazzo di sillaba di Stille Nacht / Bianco Natal.
Pecchè; Pecchè, Pecchè?
Perché hanno sempre lo sguardo vuoto e annacquato, quell’atteggiamento da primi della classe prima dell’interrogazione, perché ci sono sempre delle racchie invasate a dirigerli? Perché?
Di solito poi, a metà concerto, parte l’assolo. Si leva un sol canto, un bimbo/a in solitaria con un filo dico un filo di voce, che la stanza di colpo ti sembra più piccola e ti sale un’imbarazzo che è l’imbarazzo che provi per l’intero genere umano, l’imbarazzo per un povero stronzo che si sta coprendo di ridicolo ma che è troppo innocente per rendersene conto.
Basta. Vi supplico.

A questa gente, poi, puzza il fiato di morte e di stalla.
Sul serio. L'ho letto su Fiatella.com
Anzi,
di Morte in una Stalla
(…)

Friday, December 23, 2005

The Black Post



Oggi ha vinto il Toro Meccanico.

Thursday, December 22, 2005

Suca



A casa
Ar gabbio
Alla gogna
tu e tutti gli altri fanta-finanzieri che hai protetto/manovrato/accomodato/
We want Tangentopoli number 2
We want il linciaggio morale
We want l’economia reale, in cui al guadagno corrisponda la crescita generale
We want la condanna della storia, secca, senza possibilità di revisionismo,
Suca! Avessi almeno la caratura politica di un Richelieu, uno che era un VERO pezzo di merda, Antonio Fazio, fammi il favore: scuamelo!!!

Ecco, forse solo al vaticano, forse lì ancora un posto te lo saprebbero trovare.

Tuesday, December 20, 2005

Tipi davvero Ganzi


Alla fine dell'anno, tirando le somme, questo disco l'ho ascoltato davvero parecchio, forse perchè ha tutti gli ingredienti necessari per non annoiare: il basso melmoso scagliato addosso alla batteria-banderuola, quel tiro funk sporchissimo, la strafottenza R'n'R, i tempi dritti ma sempre leggermente più veloci di quel che ci si possa aspettare

e poi provateci voi a fare tutto quel chiasso solamente in due.
Ganz Ganz Gut!
www.deathfromabove1979.com

Monday, December 19, 2005

Te la sei cercata però zio


Sono davvero dispiaciuto per quanto capitato a Mario Borghezio della Lega. Le botte, gli insulti e le minacce
fanno male a tutti.
Buahuhahahahahahahahah
scusatemi, scusatemi davvero.

Sunday, December 18, 2005




Se c'è una cosa che mi manca sono gruppi come questi.
Cardosanto e De Glaen sono forse due tra le band più inafferrabili e incomprese nel panorama italiano dei Novanta.
Continuate pure a dire che i Baustelle alla fine non sono male.
Io preferisco quelli che il male lo fanno davvero.

Vi aspetto, ragazzi!
http://www.oboism.com

Tuesday, December 13, 2005

Ladies and Gentlemen... IL MIO VECCHIOOOOOOOOOO!!!!!


















Primavera 1974 se non sbaglio.

Sunday, December 11, 2005

Younger, Faster, Louder.



Giovanissimi e con quella spocchia incosciente di chi non si fa intimidire dai Pezzi Grossi, i The Fall Of Troy debuttano su Equal Vision con 58 minuti di micidiale emo-prog-core.
Immaginate i Mars Volta 10 volte più veloci, coincisi asciutti e con una ferocia screamo direttamente maturata e perfezionata durante l’arco di centinaia di concerti nella palestra del College. Nessuna concessione, nessun fronzolo gratuito; una padronanza spaventosa della tecnica integralmente applicata a variegare la struttura, sempre tormentata, instabile, schizofrenica. Doppelganger, è un folle rally3D fatto di brusche sterzate e sorprendenti ribaltamenti emozionali in un susseguirsi di capriole chitarristiche ad intrecciare corde pelli piatti e lingua e muscoli. Che botta.

un assaggio live

Thursday, December 08, 2005

Gimme Gimme some Glue




Dietro all'idea del collage c'è molto di più di un semplice gesto artistico/visuale, il collage è un approccio culturale, un modo di intendere la realtà, un relativismo militante; vivo ed attivo, roba condivisa da tutti e mai messa in discussione fino a poco tempo fa.

Lorenzo Petrantoni (un italiano, o si, proprio così)lavora come art director all'agenzia Armando Testa ed è un gran collezionista di illustrazioni di metà/fine '800.
Non c'è che dire, il modo in cui riassembla i suoi ritagli è davvero geniale.

www.lorenzopetrantoni.com

Wednesday, December 07, 2005

Bella mossa (pt.2)















Pubblico un punto di vista molto ravvicinato, giuntomi via mail..
occhio ai link!

Dalla Val di Susa........

"Si presagiva che sarebbe finita in modo violento, ma mai come sta finendo in queste ore.
I presidianti di quello che è stato soprannominato il villaggio gallico questa notte, passata la grande affluenza e le grandi feste a base di sci di fondo, balli occitani e vin brulè del week-end,
sono solo più una cinquantina di turno questa notte.
Che non sarebbe stata una notte normale lo si poteva
pensare, qualche avvisaglia c'era. Infatti ho fatto circolare un sms in serata avvisando
tutti di tenere i cellulari accesi e a portata nella notte. Un amico era
su ed aveva istruzione di dare l'allarme a qualsiasi ora delgiorno e della notte.

Non vado a dormire tranquillo.

Alle quattro la chiamata: "sono a Venaus, stanno
picchiandoci tutti a sangue" Si fanno partire tutti gli sms alle persone operative.
Ci si sente per trovarsi all'ospedale di Susa. Ci si veste e via, nella notte. A Susa vediamo arrivare un'autoambulanza inseguita da due pattuglie digos. Entriamo nel pronto, c'è un'infermiera e
quattro carabinieriarmati di tutto punto con in bella mostra una
sbucciatura a testa. Uno parla: "ci hanno aggrediti" e giù tutti e
quattro a ridere.
Discutiamo animatamente, appoggiati dall'infermiera, e ce ne andiamo
verso Venaus. L'unica strada libera viene da Giaglione. Polizia
ovunque. Sono le 5 e qualche centinaio di persone si assiepa
davanti ai militari in assetto antisommossa. Lontane le urla strazianti
dei presidianti. Telefono all'amico assediato: racconta che sono
circondati nel prato. Alle 3.30 è partito il blitz: le forze
dell'ordine hanno svegliato a calci e manganellate sulla tenda chi
dormiva nella tenda. Il vicequestore Sanna, in preda a delirio da
coca o amfetamine, sale su una ruspa e sprona il macchinista contro la
barricata con la gente sopra, urlando gli uomini "ammazzateli tutti"
(registrato con un telefonino, spero che quell'uomo possa pagare per quello che ha fatto). A quel punto gli assediati sono in due gruppi in due prati, stretti e colpiti ripetutamente
da manganellate e calci, a difendersi con le mani in alto. Le ambulanze dopo un'ora finalmente permettono di soccorrere i feriti. Giornalisti manco a dirlo tutti assenti. Un signore conosciuto al presidio con cui abbiamo fatto mezza giornata di pulitura dei prati dai rifiuti di plastica, una
delle persone più pacifiche che abbia mai conosciuto, è stato duramente colpito in testa ed alla nuca.
Arriviamo che il cordone della polizia si stringe di colpo contro di noi per fare passare i mezzi di rinforzo per massacrare ancora i 50 poveracci ostaggi nei prati. Non ci muoviamo e stiamo
con le mani in alto. Quello davanti a me con lo scudo inizia a spingere con
violenza e quelli dietro a colpire con il manganello.
Schivo i colpi, ma la rabbia è infinita. Pensionati iniziano a lanciare sassi, tutti colpiscono a calci il pullman. Le botte aumentano, poi passati i mezzi si fermano. Arrivano gli assediati, rilasciati. Il terrore è nei loro occhi, molti sragionano e quasi tutti hanno preso botte. La gente è
sempre più inferocita, gli sms girano per tutta la valle.
Un signore con il cappello da alpino colpito nella carica si contorce a terra per mezz'ora, poi la polizia lascia passare i barellieri ma non l'ambulanza, lontana. Nella giornata si susseguiranno
le voci di un coma, ma per conoscenza scopriamo che
non è vero. In molti abbandoniamo Venaus, tutte le fabbriche, le
scuole, i negozi sono in sciopero. Si organizzano i blocchi: autostrada a Venaus: arrestati tutti subito.
Bussoleno strade e ferrovia
Susa autostrada
S. giorio autostrada
Avigliana ferrovia
Almese autostrada
Noi andiamo a Bussoleno. C'è gente che prepara barricate, la polizia arriva, poi si ritira, poi
arriva dall'altra parte. Qui c'è una barricata, arrivano armati fino ai
denti, si fermano dietro alla barricata. Iniziano a sradicarla. Qualcuno butta palle di neve, poi due
copertoni, poi la carica su donne, uomini, vecchi con le mani alzate.
Chi ha la macchina fotografica viene colpito all'apparecchio e poi alla testa. Una coppia di ragazzi sui 35 anni (lui e lei) rimangono in mezzo, pestati da 4 poliziotti evidentemente sotto l'effetto
di droghe. Tutti accorrono, gridano, le prendono. Botte, botte, botte. Arrivano notizie dagli amici di pestaggi violenti a San Giorio, Avigliana (voce di un morto, da confermare), Susa, Almese, con i
parroci in testa. Barbara Debernardi, sindaco di Condove, ha la faccia nera per i pestaggi sul naso. Arriva notizia che i pensionati a San Giorio stanno facendo barricate sull'autostrada abbattendo alberi e guardrail. Hanno bisogno di aiuto, moltissimi accorrono.

Ora (16.28) sono qui per far sapere al mondo ciò che sta accadendo,
amici sono a San Giorio, dove mi dicono che continuano le cariche ed i
pestaggi sulla popolazione inerme, migliaia di persone.
Fate girare, per favore. Il tutto sta avvenendo nel silenzio dei media,
complici, con l'assenso di buona parte delle forze politiche ed il colpevole
silenzio di quasi tutti i nostri concittadini italiani. Per un'opera pericolosissima per la salute (vedi
www.legambientevalsusa.it ),
inutile per i trasporti (vedi articolo di Marco Boitani su
lavoce.info, riportato sul sole 24 ore e corriere della sera) ed utile solo a rubare agli italiani l'equivalente di 4 ponti sullo stretto, da parte di cooperativa rosse (CMC, ravenna), FIAT, ENI,
rocksoil (della moglie del ministro Lunardi, scava in Francia)"

VERGOGNA!

Per favore, fate girare!!!!!!
Non è più una questione di TAV, ma di dittatura.

aggiornamenti su www.notav.it

Tuesday, December 06, 2005

Un po' di ordine

Il problema qual'è? L'alta velocità? L'impatto ecologico? L'amianto e l'uranio (così si dice) che scalpitano sotto quella roccia che le ruspe stanno per bucare?
Tutto questo (per oggi) passa in secondo piano
Non esiste che un ministro del governo del mio Paese, abbia la possibilità di negare l'evidenza con tanta arroganza, senza doversi giustificare con i cittadini o senza rassegnare le dimissioni.
Lo Stato (almeno questo qui, sorto dalla monnezza della guerra e del fascismo) non può in quanto stato fondato sulla democrazia e sul principio della Rappresentatività, compiere atti di violenza o più in generale commettere dei reati come quelli di ieri notte in Val Susa. Eppure succede, quotidianamente, sempre più spesso, come se fossimo sotto un regime. (toc toc!)
L'economia italiana ha bisogno dell'alta velocità per uscire dalla cacca? Bene, ci sto. Quindi in Democrazia, il ministro che fa? Sale sull'auto blu, si reca nelle zone designate per lo svolgimento dei lavori, cerca un compromesso con i manifestanti del luogo (la TAV, oltre alla Val Susa riguarda tutto il paese) cerca persino di comperarseli, promettendo compensi, liquidazioni e quant'altro, si fa fotografare col caschetto da minatore mentre dà il via ai lavori e poi torna a Roma a bere lo spumantino.
Nel regime invece il ministro (preso di spalle mentre col guanto di metallo accarezza il suo gattone malefico) sguinzaglia i poliziotti dagli occhi rosso-fuoco a manganellare tutti: donne, anziani, sindaci con la fascia (ma che ci fai con la fascia in montagna con quel freddo?), giovani idealisti e alpini (ebbene si anche loro).
Bella mossa!
Ora, quelli ci tornano eccome lassù dove ci sono le ruspe, e magari a qualcuno di loro viene seriamente in mente di insidiare le olimpiadi invernali, così tanto per cagare un po' il cazzo.
Bella mossa!
E così il regime comincia a tradirsi, ad uscire allo scoperto eh?...
(detta col pollice e l'indice -a forcone- puntati sulle guance, a mo' di investigatore noir)
A proposito di regime, dato che essere ligi alle leggi dello stato ormai da troppi anni non paga, desidero una volta per tutte esprimere la mia simpatia nei confronti di quei due giovani (uno a Milano e l'altro a Bologna) che per anni hanno infranto il codice della strada ed evaso multe per oltre 20 mila euro ciascuno*! Resistete! Attendete fiduciosi che la prescrizione non è poi così lontana oramai!

*Tanto con quei soldi evitano la galera a Previti e ad una manica di mafiosi, mica li investono in scuola e ricerca no?

Poliziotto Per Favore











A quanto pare l'alta velocità fa male.
Andateci piano ragazzi!

La tristezza è che a queste cose come a queste mi sto abituando senza quasi rendermene conto.
Fanculo Fanculo Fanculo

"Quella di stanotte e' stata una decisione politica. Cosi' hanno incendiato la valle Susa".
Antonio Ferrentino, presidente della Comunità Montana Val di Susa e Referente dei Comitati No Tav

Saturday, December 03, 2005

Can you Take it, Can you take it?

Thursday, December 01, 2005

Giochino














All'interno di questa immagine ci sono 74
settantaquattro bands.
Buon Lavoro.

le soluzioni right here